CINEMA E TV
A Palermo era la "voce" del popolo: le prime immagini del film su Rosa Balistreri
Presentato in anteprima al Torino Film Festival, il film di Paolo Licata racconta la storia della cuntastorie considerata la "voce della Sicilia". Ecco il video
Presentato in anteprima al Torino Film Festival, in programma dal 22 al 30 novembre, il film viene proiettato in questi giorni tra i lavori fuori concorso della sezione "Zibaldone".
Il lungometraggio è una narrazione autentica della sua vita, prendendo spunto dall'omonimo libro di Luca Torregrossa, nipote della cantautrice, "L'amore ca v'haiu", tratto a sua volta dal titolo di una sua canzone. Nelle sue canzoni le storie di una Sicilia sfruttata e umiliata, proprio come lei, che ha avuto una vita molto travagliata alle spalle. (Leggi la sua storia in un nostro articolo).
La musica è ovviamente il pilastro portante del racconto. Accanto alle attrici protagoniste spicca la figura della maggior esperta e conoscitrice della poetica di Rosa Balistreri, la "cantantessa" per eccellenza: Carmen Consoli (anche lei siciliana), che sin dai suoi esordi ha sempre manifestato la propria devozione per la Balistreri e l’ha sempre considerata un’ispirazione e una guida.
Accanto alla troupe di produzione anche Pino Apprendi, fondatore dell’associazione gruppo folk Conca d’oro e del Premio Rosa Balistreri e Alberto Favara.
Il film è stato girato tra Piana degli Albanesi e soprattutto Palermo. La maggior parte delle scene è ambientata infatti tra piazza Croce dei Vespri, la Kalsa, la Vucciria e altri angoli del centro storico che la cantante conosceva bene.
«È una storia che assume un valore importante, non solo per lo spessore culturale della protagonista, ma perché racconta un periodo storico, quello tra gli anni ’60 e ’80, cruciale per l’Italia e per il mondo intero - dichiara il regista Paolo Licata -. Un momento di cambiamenti, di fermenti e inquietudini sociali e culturali.
Attorno al personaggio di Rosa ruotano figure che rappresentano veri e propri simboli di quei pensieri e di quelle battaglie, come Dario Fo, Renato Guttuso e Andrea Camilleri. Quella di Rosa è una personalità incredibilmente sfaccettata, tormentata, sempre in bilico tra il grande amore e l’estrema violenza. Capace di sentimenti contrastanti, disposta a uccidere ma anche a morire per amore».
Il film uscirà al cinema nei primi mesi del 2025. E noi lo aspettiamo con ansia.
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