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A Palermo è il re dell'8 dicembre: il secondo che apre le danze (insieme allo sfincione)

Un piatto legato alla tradizione siciliana dal sapore inconfondibile: ecco a voi la ricetta del protagonista indiscusso della tavola della vigilia dell’Immacolata

Balarm
La redazione
  • 5 dicembre 2024

La ricetta del baccalà fritto con uvetta e pinoli

L'Immacolata è sempre più vicina e un secondo che non può mancare sulla tavola siciliana è proprio il baccalà fritto con uvetta e pinoli. Un piatto legato alla tradizione siciliana, a Palermo è protagonista indiscusso della sera della vigilia dell’Immacolata. Insieme allo sfincione che apre le danze, rappresenta il secondo tradizionale. Pesce dalle origini nordiche, ha invaso i mercati popolari di Palermo.

Ingredienti
Baccalà dissalato 600 g
Pomodorini ciliegino 500 g
Uvetta 30 g
Pinoli 20 g
Vino bianco secco 100 ml
Acqua 50 ml
Olive nere denocciolate 70 g
Cipolle rosse 1
Aglio 1 spicchio
Prezzemolo 20 g
Olio extravergine d'oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Procedimento
Il primo step è eliminare le lische del baccalà. Potete utilizzare un baccalà già ammollato oppure uno sotto sale o stoccafisso essiccato purché rimanga in ammollo in acqua fredda per un paio di giorni cambiando l’acqua almeno 3 volte al giorno per eliminare il sale.
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Successivamente ci si occupa di tagliare finemente la cipolla rossa con un coltello oppure con l'aiuto di un mixer.

Lavate e tagliate a metà i pomodorini e poneteli in una ciotola. Tagliate a rondelle le olive e tenetele da parte.

Mettete l’uvetta in ammollo in 100 ml di vino bianco, lasciate reidratate l’uvetta per almeno 30 minuti. Dopo averla scolata, la tenete da parte.

Tostate i pinoli in padella mescolando di frequente per evitare che si brucino.

Adesso è il turno del baccalà che va fritto così che la panatura possa avvolgere questa pietanza.

Poi scaldate due cucchiai d’olio mettete a rosolare la cipolla precedentemente tritata.

Schiacciate lo spicchio d’aglio direttamente in padella e rosolate a fuoco medio per almeno 10 minuti. Bagnate con l'acqua il soffritto per evitare che si asciughi troppo.

Adagiate i pezzi di baccalà in padella e aggiustate di sale e pepe.

Dopo circa cinque minuti di rosolatura, bagnate con il bicchiere di vino e sfumate alzando il fuoco. Unite l'uvetta.

Quando il vino sarà sfumato, abbassate il fuoco. Unite i pinoli tostati, i pomodorini e coprite con un coperchio. Non girate il baccalà durante la cottura, muovete soltanto la padella, per evitare che si sfaldi.

Aggiungete per ultime le olive nere e continuate la cottura fino a che il sughetto si ridurrà e il baccalà risulterà ben cotto, ci vorranno circa 20-25 minuti.

Tritate il prezzemolo e unitelo al baccalà per insaporire e profumare il piatto, aggiustate di sale e pepe e servite il vostro baccalà con uvetta e pinoli ben caldo.

Per quanto riguarda la conservazione, potete riporlo in frigo in un contenitore ermetico purché non superi i due giorni.
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