ARTE E ARCHITETTURA
Tecnologico, ricco e interattivo: riapre il Museo Guttuso
Per il 105esimo anniversario dalla nascita di Renato Guttuso, a Bagheria riapre il museo dedicato al pittore, sito nel complesso monumentale di Villa Cattolica
Dopo un anno e mezzo di chiusura per ristrutturazione, il Museo Guttuso viene riaperto al pubblico da lunedì 26 dicembre: alle 17 è in programma il taglio del nastro con le autorità politiche, civili, religiose e militari e alle 19 sarà possibile effettuare gratuitamente la visita guidata del complesso monumentale (visualizza come raggiungere il museo).
Durante la giornata inaugurale, sono previsti, tra l'altro, la deposizione di una corona di fiori sull'area monumentale che conserva le spoglie di Renato Guttuso e, alle 21.30, i fuochi d'artificio. Il museo resta aperto dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 17, e il biglietto di ingresso ha un costo pari a 5 euro.
Più tecnologico e accessibile, con una nuova pavimentazione esterna, un nuovo impianto di illuminazione, un ascensore, delle postazioni touch screen e un sistema di rilevazione delle polveri e delle temperature all’interno delle stanze, il museo torna ad essere il fiore all’occhiello della città.
Ci sono poi anche altre sezioni, come quella sul cartellonismo cinematografico, sulla pittura di carretto, sulla fotografia. L’evento è occasione per presentare il nuovo logo della città di Bagheria, frutto di uno studio storico-iconografico a cura di Alessio Manna, bagherese, studente dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo.
«Una sfida importantissima per tutta la città di Bagheria – dichiara Patrizio Cinque, sindaco di Bagheria. Il Museo Guttuso è l’oracolo della cultura bagherese, da cui deve partire la rinascita culturale della città».
La riapertura del museo restituisce a Bagheria quell’antico splendore per troppo tempo rimasto nell’ombra e quasi per nulla valorizzato.
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