Chiesa di Sant'Euno e Giuliano: visita alla cripta dei "seggettieri" sotto piazza Magione
Sono oltre cento tra palazzi, chiese, musei, ville, parchi e storiche sedi di uffici, i monumenti coinvolti nell'evento "Le vie dei tesori" (visualizza l'articolo di approfondimento), che giunge alla sua undicesima edizione e si svolge dal 29 settembre al 29 ottobre.
Durante tutti i weekend della manifestazione sarà possibile visitare la Chiesa di Sant'Euno e Giuliano.
Questa piccola chiesa seicentesca apparteneva alla congregazione dei “seggettieri” di Palermo, coloro che fabbricavano le portantine (le sedie volanti). Venne abbandonata dopo i bombardamenti del 1943. Un attento restauro del Comune di Palermo l’ha riportata alla vita, scoprendo sia la cripta con le nicchie per i cadaveri, sia un ambiente con l’essiccatoio dei corpi.
Da una botola si accede a un ambiente ipogeo sottostante, che si allunga sotto l’attuale piazza Magione per otto metri, ma che non è ancora visitabile. La chiesa in superficie è composta da un’unica navata di gusto barocco, con i due scenografici altari laterali dedicati alla Madonna del Rosario e al Ss. Crocifisso.
L’altare maggiore, invece, era diviso dalla navata da un grande arco e pilastri decorati con un motivo a fasce di canne. Secondo il Mongitore, su questo altare si trovava la pala celebrativa dei santi Euno e Giuliano, opera di Carlo d’Anselmo, andata dispersa.
Durante tutti i weekend della manifestazione sarà possibile visitare la Chiesa di Sant'Euno e Giuliano.
Questa piccola chiesa seicentesca apparteneva alla congregazione dei “seggettieri” di Palermo, coloro che fabbricavano le portantine (le sedie volanti). Venne abbandonata dopo i bombardamenti del 1943. Un attento restauro del Comune di Palermo l’ha riportata alla vita, scoprendo sia la cripta con le nicchie per i cadaveri, sia un ambiente con l’essiccatoio dei corpi.
Da una botola si accede a un ambiente ipogeo sottostante, che si allunga sotto l’attuale piazza Magione per otto metri, ma che non è ancora visitabile. La chiesa in superficie è composta da un’unica navata di gusto barocco, con i due scenografici altari laterali dedicati alla Madonna del Rosario e al Ss. Crocifisso.
L’altare maggiore, invece, era diviso dalla navata da un grande arco e pilastri decorati con un motivo a fasce di canne. Secondo il Mongitore, su questo altare si trovava la pala celebrativa dei santi Euno e Giuliano, opera di Carlo d’Anselmo, andata dispersa.
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