La Chiesa di Sant'Euno e Giuliano fu edificata in piazza Magione tra il 1651 e il 1658 su iniziativa della Confraternita dei Seggettieri, ovvero coloro i quali fabbricavano le portantine, conosciute anche come "sedie volanti".
L'edificio andò in rovina e fu completamente abbandonata nel 1943, a causa dei bombardamenti che ne distrussero la gran parte.
Dopo aver subito il crollo del tetto e delle volte e il furto dei suoi decori, nel 2006 finalmente iniziò concretamente il suo recupero, concluso nel 2017.
La chiesetta è stata recuperata tentando di mantenerne l'aspetto originario sia fuori che dentro: all'interno è di palese gusto barocco e le pareti sono scandite da nicchie verticali e da un triplice ordine di loculi riccamente decorati, tutti destinati a ospitare a vista i corpi essiccati.