Visite guidate a Casa Florio: alla scoperta della Palazzina dei Quattro Pizzi
La Palazzina dei Quattro Pizzi all'Arenella di Palermo
Visita guidata alla scoperta della Palazzina dei Quattro Pizzi, l’ultima dimora di Vincenzo Florio, indimenticabile eroe del Novecento italiano e ideatore della celebre Targa Florio: l'appuntamento è per sabato 1 e domenica 2 giugno dalle 10 alle 18, con ultimo ingresso alle 17.20.
All'interno della Palazzina sarà inoltre possibile ammirare la prima mostra fotografica interamente dedicata alle figure femminili della famiglia Florio, intitolata "Le donne di Casa Florio: volti di una Sicilia divina". Per tutto il mese di giugno sarà possibile ammirare i meravigliosi scatti inediti appartenenti all'archivio privato Paladino Florio. La mostra presenta queste donne raccontandone la personalità e il carisma, evidenziando quanto queste siano state determinanti e influenti nella vita e negli affari di Casa Florio. Lucie Henry Florio, Franca, Annina Alliata di Montereale e le altre, sono le protagoniste di un percorso espositivo che celebra la bellezza, l'eleganza e lo charme di queste donne iconiche dal fascino senza tempo.
La struttura fu acquistata a metà Ottocento dalla famiglia Florio che ne commissionò al giovane architetto padovano Carlo Giachery la riconfigurazione di un'antica tonnara a residenza.
Ne nacque l’originale edificio conosciuto come i "Quattro Pizzi", per via delle quattro torrette angolari cuspidate che lo caratterizzano nel tipico “Gothic Revival” inglesizzante che andava di moda a Palermo in quell’epoca.
Tra le opere del Giachery i Quattro Pizzi rappresentano un unicum in quanto costituiscono l’unica costruzione in stile neogotico da lui progettata, e ciò conferma quanto l’influenza di Vincenzo Florio sia stata determinante nelle scelte progettuali.
L’interno dell’edificio ispira la massima suggestione con la fastosa e raffinata decorazione della sala del primo piano che segna il passaggio tra l’architettura anglosassone presente all’esterno e quella di stile revivalistico del periodo ruggeriano a cui fanno riferimento le scelte decorative ed i valori cromatici dell’interno.
Lo zar di Russia Nicola I assieme alla zarina Alessandra e la figlia granduchessa Olga in visita a Casa Florio nel 1845, rimasero talmente affascinati da tanto splendore al punto di volere anche in patria una decorazione così composita delle volte: ne commissionarono una copia identica da riprodurre nella loro residenza imperiale di San Pietroburgo che chiamarono “sala Renella”.
L’incantevole residenza, ultima testimonianza immobile della potenza economica dei Florio, si è salvata dal disfacimento grazie a donna Lucie Henry seconda moglie dell’ultimo della dinastia dei Florio, Vincenzo jr (l’ideatore della leggendaria “Targa Florio”).
All'interno della Palazzina sarà inoltre possibile ammirare la prima mostra fotografica interamente dedicata alle figure femminili della famiglia Florio, intitolata "Le donne di Casa Florio: volti di una Sicilia divina". Per tutto il mese di giugno sarà possibile ammirare i meravigliosi scatti inediti appartenenti all'archivio privato Paladino Florio. La mostra presenta queste donne raccontandone la personalità e il carisma, evidenziando quanto queste siano state determinanti e influenti nella vita e negli affari di Casa Florio. Lucie Henry Florio, Franca, Annina Alliata di Montereale e le altre, sono le protagoniste di un percorso espositivo che celebra la bellezza, l'eleganza e lo charme di queste donne iconiche dal fascino senza tempo.
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La Palazzina dei Quattro Pizzi, progettata dall’architetto Carlo Giachery in stile neogotico, è uno scrigno della memoria ricco di affascinanti cimeli che raccontano la storia dell’illustre famiglia che rese grande Palermo.La struttura fu acquistata a metà Ottocento dalla famiglia Florio che ne commissionò al giovane architetto padovano Carlo Giachery la riconfigurazione di un'antica tonnara a residenza.
Ne nacque l’originale edificio conosciuto come i "Quattro Pizzi", per via delle quattro torrette angolari cuspidate che lo caratterizzano nel tipico “Gothic Revival” inglesizzante che andava di moda a Palermo in quell’epoca.
Tra le opere del Giachery i Quattro Pizzi rappresentano un unicum in quanto costituiscono l’unica costruzione in stile neogotico da lui progettata, e ciò conferma quanto l’influenza di Vincenzo Florio sia stata determinante nelle scelte progettuali.
L’interno dell’edificio ispira la massima suggestione con la fastosa e raffinata decorazione della sala del primo piano che segna il passaggio tra l’architettura anglosassone presente all’esterno e quella di stile revivalistico del periodo ruggeriano a cui fanno riferimento le scelte decorative ed i valori cromatici dell’interno.
Lo zar di Russia Nicola I assieme alla zarina Alessandra e la figlia granduchessa Olga in visita a Casa Florio nel 1845, rimasero talmente affascinati da tanto splendore al punto di volere anche in patria una decorazione così composita delle volte: ne commissionarono una copia identica da riprodurre nella loro residenza imperiale di San Pietroburgo che chiamarono “sala Renella”.
L’incantevole residenza, ultima testimonianza immobile della potenza economica dei Florio, si è salvata dal disfacimento grazie a donna Lucie Henry seconda moglie dell’ultimo della dinastia dei Florio, Vincenzo jr (l’ideatore della leggendaria “Targa Florio”).
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