Visita alle Terme di Sant'Antonio di Catania, il piccolo impianto termale nel quartiere di San Cristoforo

Le terme di Sant'Antonio a Catania
I camminamenti segreti da cui le suore guardavano senza essere viste; le cappelle inedite e i saloni aperti di rado di un luogo invece conosciutissimo come è la cattedrale di sant'Agata; tre complessi termali che affondano negli anni antichi: sarà un viaggio dall͛alto e dal basso, quello che "Le Vie dei Tesori" condurrà nel cuore antico di Catania.
Dal 19 ottobre al 4 novembre, per tre weekend, la manifestazione racconterà alla sua maniera 32 luoghi scelti con cura certosina con la collaborazione di tutte le istituzioni e di privati e realtà d'eccellenza della città, rintracciando siti che saranno una scoperta anche per gli stessi catanesi.
È un piccolo impianto termale nel quartiere di San Cristoforo, probabilmente un bagno privato appartenente a un ricco edificio che sfruttava quasi certamente le acque del vicino fiume Amenano. Le terme risalgono al II secolo, ma furono scoperte dal principe di Biscari nella metà del XVIII secolo e successivamente inglobate in abitazioni attigue del quartiere San Cristoforo, tra le quali la casa natale del musicista Giovanni Pacini.
Sono conosciute anche come Bagni Sapuppo dal nome del piccolo agglomerato di case di proprietà della prestigiosa famiglia che gliene dava il nome, presente a Catania dalla fine del Cinquecento. Nel 1995 la Soprintendenza di Catania ne ha riportato in luce una piccola porzione, già vista e disegnata nel XIX secolo da Sebastiano Ittar, e oggi inglobata in una struttura in vetro e acciaio.
La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
Dal 19 ottobre al 4 novembre, per tre weekend, la manifestazione racconterà alla sua maniera 32 luoghi scelti con cura certosina con la collaborazione di tutte le istituzioni e di privati e realtà d'eccellenza della città, rintracciando siti che saranno una scoperta anche per gli stessi catanesi.
È un piccolo impianto termale nel quartiere di San Cristoforo, probabilmente un bagno privato appartenente a un ricco edificio che sfruttava quasi certamente le acque del vicino fiume Amenano. Le terme risalgono al II secolo, ma furono scoperte dal principe di Biscari nella metà del XVIII secolo e successivamente inglobate in abitazioni attigue del quartiere San Cristoforo, tra le quali la casa natale del musicista Giovanni Pacini.
Sono conosciute anche come Bagni Sapuppo dal nome del piccolo agglomerato di case di proprietà della prestigiosa famiglia che gliene dava il nome, presente a Catania dalla fine del Cinquecento. Nel 1995 la Soprintendenza di Catania ne ha riportato in luce una piccola porzione, già vista e disegnata nel XIX secolo da Sebastiano Ittar, e oggi inglobata in una struttura in vetro e acciaio.
La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
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