Viaggio nella Sicilia nascosta e abbandonata: le visite all'ex Manifattura Tabacchi di Palermo
Lo stabilimento dell'ex Manifattura Tabacchi di Palermo
Nella borgata dell’Acquasanta, accanto ai Cantieri navali, c’è un complesso di edifici che tanto ha da raccontare sulla storia della città: epidemie di peste e obblighi di quarantena, ma anche attività produttiva ed emancipazione femminile.
Si tratta di un antico lazzaretto secentesco, dismesso a metà dell’Ottocento, e poi adattato a sede della Manifattura Tabacchi, che in occasione delle visite organizzate per il festival Le Vie dei Tesori, apre al pubblico con un suggestivo allestimento in dialogo con i suoi spazi abbandonati.
Sono le 44 tavole esposte in collaborazione con l’associazione culturale Ascosi Lasciti, un viaggio nella Sicilia nascosta attraverso le immagini che ritraggono l’immenso patrimonio dismesso e abbandonato: industrie, ville, borghi, chiese.
La storia di questo complesso all’Acquasanta iniziò nel 1876, con il nome di Regia Manifattura tabacchi, quando il nuovo Stato unitario assunse il monopolio della produzione e del commercio.
Nei primi anni del Novecento, le sigaraie erano in prima linea per la rivendicazione dei diritti delle lavoratrici. Le ciminiere danno l’idea della laboriosità dello stabilimento che riuscì a resistere ai bombardamenti aerei, ma poi chiuse battenti nel 2001.
In questa nuova edizione de "Le Vie dei Tesori" tutto il capoluogo è da vivere: da terra, dal cielo, dal mare. Sono infatti 87 i luoghi da visitare, molti dei quali aperti per la prima volta; 26 le esperienze speciali; 100 le passeggiate; 9 gli itinerari fuori porta.
Potete consultare l'elenco completo del luoghi aperti e di tutte le attività in programma (esperienze, passeggiate, fuori porta, etc..) sul sito web de "Le Vie dei Tesori".
Si tratta di un antico lazzaretto secentesco, dismesso a metà dell’Ottocento, e poi adattato a sede della Manifattura Tabacchi, che in occasione delle visite organizzate per il festival Le Vie dei Tesori, apre al pubblico con un suggestivo allestimento in dialogo con i suoi spazi abbandonati.
Sono le 44 tavole esposte in collaborazione con l’associazione culturale Ascosi Lasciti, un viaggio nella Sicilia nascosta attraverso le immagini che ritraggono l’immenso patrimonio dismesso e abbandonato: industrie, ville, borghi, chiese.
La storia di questo complesso all’Acquasanta iniziò nel 1876, con il nome di Regia Manifattura tabacchi, quando il nuovo Stato unitario assunse il monopolio della produzione e del commercio.
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A Palermo c’erano tantissime fabbriche di sigari e sigarette. Furono accorpate in questo complesso che, dopo qualche anno dall’apertura, contava già mille operai.Nei primi anni del Novecento, le sigaraie erano in prima linea per la rivendicazione dei diritti delle lavoratrici. Le ciminiere danno l’idea della laboriosità dello stabilimento che riuscì a resistere ai bombardamenti aerei, ma poi chiuse battenti nel 2001.
In questa nuova edizione de "Le Vie dei Tesori" tutto il capoluogo è da vivere: da terra, dal cielo, dal mare. Sono infatti 87 i luoghi da visitare, molti dei quali aperti per la prima volta; 26 le esperienze speciali; 100 le passeggiate; 9 gli itinerari fuori porta.
Potete consultare l'elenco completo del luoghi aperti e di tutte le attività in programma (esperienze, passeggiate, fuori porta, etc..) sul sito web de "Le Vie dei Tesori".
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