Ventotto ettari sul mare per l’antica Lilibeo: visite al parco archeologico di Marsala

Il Parco archeologico di Lilibeo - Marsala
Campanili, palazzi nobiliari, aree archeologiche, chiese nascoste e cripte affrescate: a Marsala approda la manifestazione "Le Vie dei Tesori" nei tre weekend dal 13 al 29 settembre. Una città che va scoperta dai cunicoli alle terrazze sul mare, fino a musei inediti con le loro collezioni (leggi l'articolo di approfondimento).
Dal Museo di Baglio Anselmi si accede al Parco archeologico di Capo Boeo che si estende per ventotto ettari sul mare: gli scavi ancora in corso, hanno portato alla luce una porzione la famosa “insula romana”, un grande edificio con ambienti spaziosi, pavimenti a mosaico e un riconoscibile impianto termale; una struttura muraria scoperta in prossimità della costa e l’imponente “Decumano maximus”, la strada più importante della città che porta fino al mare.
Risalta l’imponente lastricato della plateia “Aelia”, chiamata così per l’ iscrizione di un liberto che ne finanziò il restauro, probabilmente in occasione della visita in Sicilia dell’imperatore Adriano nel 125 dopo Cristo.
Si può visitare il sistema di canalizzazione delle acque piovane e scoprire due sepolture, tombe a cassa congiunte da una parete in comune, con scritte rosse in greco precedute e seguite dal simbolo della croce.
A Marsala sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 60 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Marsala, al costo di 15 euro.
Dal Museo di Baglio Anselmi si accede al Parco archeologico di Capo Boeo che si estende per ventotto ettari sul mare: gli scavi ancora in corso, hanno portato alla luce una porzione la famosa “insula romana”, un grande edificio con ambienti spaziosi, pavimenti a mosaico e un riconoscibile impianto termale; una struttura muraria scoperta in prossimità della costa e l’imponente “Decumano maximus”, la strada più importante della città che porta fino al mare.
Risalta l’imponente lastricato della plateia “Aelia”, chiamata così per l’ iscrizione di un liberto che ne finanziò il restauro, probabilmente in occasione della visita in Sicilia dell’imperatore Adriano nel 125 dopo Cristo.
Si può visitare il sistema di canalizzazione delle acque piovane e scoprire due sepolture, tombe a cassa congiunte da una parete in comune, con scritte rosse in greco precedute e seguite dal simbolo della croce.
A Marsala sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 60 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Marsala, al costo di 15 euro.
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