Un'opera su Atene (e non solo): la mostra fotografica "Except the Clouds" di Berangère Fromont

Foto di Berangère Fromont per il progetto "Except the clouds" (part.)
"Except the Clouds" è un'opera su Atene ma non solo. È soprattutto una riflessione sui luoghi dell'essere umano e sul tempo di una civiltà fragile e in declino.
Berangère Fromont (1975), fotografa francese che ha inizialmente intrapreso un corso di studi in cinema e letteratura alla Sorbonne, prima di approfondire la pratica fotografica, tenta con il suo progetto di tradurre questa città-ossimoro in immagini fotografiche, tenendo conto della complessità del contemporaneo nei suoi diversi strati temporali.
Con la frase «In un paesaggio in cui nulla era rimasto immutato tranne le nuvole, e al centro – in un campo di forza di correnti distruttive ed esplosioni – il fragile, minuto corpo umano» di Walter Benjamin, l'artista va alla ricerca della luce tra le rovine dell'Attica.
La mostra, visitabile negli spazi di via Giacalone 33 a Palermo, è curata dal collettivo e casa editrice Void, sottolineando ancora una volta un approccio multidisciplinare di Minimum negli allestimenti proposti, caratterizzati da una contaminazione fra le pratiche dello studio e con gli autori coinvolti: a partire dal progetto editoriale "Except The Clouds", finalmente presentato come installazione espositiva.
E insieme al lavoro di Berangere Fromont è allestito un display di pubblicazioni dedicato all'esperienza della casa editrice indipendente Void, piattaforma per lo scambio di idee fondata nel 2016 ad Atene.
"Except the Clouds", prodotta da Minimum - ex magazzino nel centro storico di Palermo e spazio in cui abitano immagini, macchine, stampe, idee, libri e progetti - è stata possibile grazie al supporto dell'Institut français Palermo e dello sponsor tecnico Bed and Book.
Berangère Fromont (1975), fotografa francese che ha inizialmente intrapreso un corso di studi in cinema e letteratura alla Sorbonne, prima di approfondire la pratica fotografica, tenta con il suo progetto di tradurre questa città-ossimoro in immagini fotografiche, tenendo conto della complessità del contemporaneo nei suoi diversi strati temporali.
Con la frase «In un paesaggio in cui nulla era rimasto immutato tranne le nuvole, e al centro – in un campo di forza di correnti distruttive ed esplosioni – il fragile, minuto corpo umano» di Walter Benjamin, l'artista va alla ricerca della luce tra le rovine dell'Attica.
La mostra, visitabile negli spazi di via Giacalone 33 a Palermo, è curata dal collettivo e casa editrice Void, sottolineando ancora una volta un approccio multidisciplinare di Minimum negli allestimenti proposti, caratterizzati da una contaminazione fra le pratiche dello studio e con gli autori coinvolti: a partire dal progetto editoriale "Except The Clouds", finalmente presentato come installazione espositiva.
E insieme al lavoro di Berangere Fromont è allestito un display di pubblicazioni dedicato all'esperienza della casa editrice indipendente Void, piattaforma per lo scambio di idee fondata nel 2016 ad Atene.
"Except the Clouds", prodotta da Minimum - ex magazzino nel centro storico di Palermo e spazio in cui abitano immagini, macchine, stampe, idee, libri e progetti - è stata possibile grazie al supporto dell'Institut français Palermo e dello sponsor tecnico Bed and Book.
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