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Un giro in centro alla scoperta di Palermo: al Monastero di Santa Caterina si entra gratis

  • Chiesa di Santa Caterina - Palermo
  • Dal 18 maggio al 7 giugno 2020 (evento concluso)
  • Visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
  • Gratuito
  • Sabato 6 e domenica 7 giugno visite guidate gratuite su prenotazione all'indirizzo info.monasterosantacaterina@gmail.com
Balarm
La redazione

L'ingresso della chiesa di Santa Caterina a Palermo

Il momento particolare che abbiamo vissuto a causa della pandemia da Coronavirus ci ha costretti a vivere in casa e a rinunciare non solo alle uscite per motivi di lavoro, ma anche alle passeggiate all'aria aperta e alle visite ai monumenti della nostra città.

Da lunedì 18 maggio e fino al 7 giugno, alcuni spazi dove è possibile mantenere le misure di distanziamento interpersonale previste dalle indicazioni ministeriali, saranno aperti: tra questi la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, splendido complesso architettonico che si affaccia su piazza Bellini e su piazza Pretoria a Palermo.

Sabato 6 alle 16 e domenica 7 giugno alle 10 e alle 16 la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria apre le porte alle visite guidate gratuite su prenotazione. Guida d'eccezione la professoressa Nicole Oliveri, teologa, che farà una lettura teologica di una delle chiese più ricche di Palermo per la sua storia e per la magnificenza dei suoi splendidi marmi. Occorre prenotarsi obbligatoriamente entro un’ora prima della visita, all'indirizzo info.monasterosantacaterina@gmail.com.

Sorta sul sito di un luogo di culto trecentesco, fu eretta alla fine del 1500 per volere di Maria del Carretto - priora del cenobio domenicano - più volte ristrutturata e abbellita con opere dei migliori artisti del tempo. Nel Settecento fu aggiunta la cupola e nel 1863 venne realizzato il coro.

La facciata, in stile tardo rinascimentale, presenta due livelli scanditi da lesene.

L'interno, a navata unica con tre cappelle in stile rococò per lato, è magnifico, con gli affreschi di Francesco Sozzi e Alessandro D'Anna del 1769, le decorazioni della volta di Filippo Randazzo, i pregiati stucchi di Procopio Serpotta e Giacomo Guastella. La statua della santa è di Antonello Gagini, datata 1534.

Dal vano presbiteriale si accede alla cripta, usata come luogo di sepoltura.

All'interno del Monastero, inoltre, si trova la dolceria, dove vengono riprodotti i dolci di svariati monasteri di Palermo secondo le antiche ricette delle suore.
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