La chiesa di Santa Caterina si trova in pieno centro storico a Palermo. Fu iniziata nel 1566 e conclusa nel 1596, su progetto di un architetto ignoto che si muoveva entro le regole dello stile del manierismo romano.
La chiesa si affaccia su due piazze: piazza Pretoria e piazza Bellini, dove si possono anche ammirare la Chiesa della Martorana e la Chiesa di San Cataldo. Riccamente decorata all'interno, che è ad unica navata, in uno stile tipico al tempo della Controriforma.
L'edificio è dominato dall'ampia cupola, aggiunta successivamente, cui si aggiungono grosse mensole a volute rinfiancano la navata centrale, dando un tono di sintesi e chiarezza strutturale tipicamente rinascimentali.
La decorazione dell'interno è basata su un fastoso apparato a marmi mischi, uno splendido e stupefacente lavoro di orificeria tra i più alti del genere, stucchi ed affreschi che si fondono senza pause con le strutture architettoniche portanti secondo un disegno d'insieme che occupa l'intera superficie delle volte. Tra i pittori che hanno decorato la chiesa, ricordiamo Filippo Randazzo, Francesco Sozzi e Vito D'Anna.
Sculture e intarsi marmorei contribuisono a inserirsi nel globale impatto di incredibile fasto che caratterizza l'edificio, nella vittoria incontrastata di una visione travolgente che domina la vista del fedele e lo proietta in una dimensione di piccolezza rispetto alla straordinaria potenza di un Dio ricco e imperante.
Giambattista Ragusa, Antonello Gagini, Giacomo Amato e Andrea Palma sono i nomi degli autori che, in ordine sparso, hanno arricchito l'interno con medaglioni, col complesso scultoreo dei quattro santi, con l'altare, la statua della santa, le due statue muliebri e gli angeli musicanti. Attualmente la chiesa è chiusa per restauro.