Un gatto e un topo in scena per i bimbi: "Amici Diversi" chiude la rassegna del Libero a Villa Filippina

Giada Costa e Giuseppe Vignieri in "Amici diversi"
Il teatro dedicato ai più piccoli chiude la rassegna estiva del Libero nel Parco di Villa Filippina.
Venerdì 31 luglio, alle 11.00, in scena "Amici diversi" lo, spettacolo ideato e diretto da Salvo Dolce, con Giada Costa e Giuseppe Vignieri (luci Gabriele Circo), realizzato in collaborazione con il Planetario di Villa Filippina, che programma le attività per bambini e ragazzi e per famiglie.
Lo spettacolo narra la storia dell’amicizia tra un gatto nero e un topo vagabondo, a primo impatto impensabile. Due esseri solitari che fanno parte di universi paralleli, troppo diversi tra loro.
Una amicizia che si scontra quindi con un mondo chiuso e primitivo, in cui sembra impossibile seguire i propri sogni e lasciarsi trasportare dall'amore. In un clima ovattato, surreale e metateatrale la storia denuncia pregiudizi e chiusure, esaltando la bellezza della solidarietà e dell'amicizia.
I piccoli spettatori saranno così avvicinati, attraverso la favola, a temi attuali come la diversità, la tolleranza, l'accoglienza e l'intercultura, introducendo l'idea che sia possibile un incontro tra popoli diversi, tra le culture che vengono in contatto, anche se le distanze sembrano a prima vista siderali. Un incontro tra mondi lontani o tra mondi vicini, proprio come avviene con il popolo dei gatti e quello dei topi.
Venerdì 31 luglio, alle 11.00, in scena "Amici diversi" lo, spettacolo ideato e diretto da Salvo Dolce, con Giada Costa e Giuseppe Vignieri (luci Gabriele Circo), realizzato in collaborazione con il Planetario di Villa Filippina, che programma le attività per bambini e ragazzi e per famiglie.
Lo spettacolo narra la storia dell’amicizia tra un gatto nero e un topo vagabondo, a primo impatto impensabile. Due esseri solitari che fanno parte di universi paralleli, troppo diversi tra loro.
Una amicizia che si scontra quindi con un mondo chiuso e primitivo, in cui sembra impossibile seguire i propri sogni e lasciarsi trasportare dall'amore. In un clima ovattato, surreale e metateatrale la storia denuncia pregiudizi e chiusure, esaltando la bellezza della solidarietà e dell'amicizia.
I piccoli spettatori saranno così avvicinati, attraverso la favola, a temi attuali come la diversità, la tolleranza, l'accoglienza e l'intercultura, introducendo l'idea che sia possibile un incontro tra popoli diversi, tra le culture che vengono in contatto, anche se le distanze sembrano a prima vista siderali. Un incontro tra mondi lontani o tra mondi vicini, proprio come avviene con il popolo dei gatti e quello dei topi.
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