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Trampoli, musica e (tanta) fantasia: il Circ'Opificio arriva all'Apparte di Palermo

  • Teatro Apparte - Palermo
  • Dal 28 febbraio al 9 marzo (solo venerdì, sabato e domenica)
  • 21.30 (venerdì e sabato), 18.00 (domenica)
  • 23,50 euro
  • Biglietti acquistabili online sul sito del Teatro Apparte e attraverso l'App. I biglietti ridotti si possono acquistare solo presso il botteghino del teatro (in via Furitano, 5 - aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 15.30 alle ore 19.30). Info al 320 2635366
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La redazione

Josh Rizzuto

A Palermo il circo incontra il teatro per uno spettacolo pronto a stupire il pubblico.

Dal 28 febbraio al 9 marzo il Teatro Apparte 2.0 ospita lo spettacolo "Come un pesce fuor d'acqua", una produzione in collaborazione con il Circ'Opificio di Palermo che invita il pubblico a immergersi in un viaggio emozionante tra teatro, circo e arte del movimento.

Attraverso trampoli, musica, giochi e fantasia, lo spettacolo esplora il tema universale della ricerca del proprio posto nel mondo, offrendo una riflessione profonda sull'equilibrio tra uomo e natura.

INFO E BIGLIETTI
Gli spettacoli vanno in scena solo nel weekend, il venerdì e il sabato alle ore 21.30, mentre la domenica alle 18.00.

I biglietti sono acquistabili online sul sito web del Teatro Apparte e attraverso l'App. I biglietti ridotti si possono acquistare solo presso il botteghino del teatro (in via Furitano, 5 - aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 15.30 alle ore 19.30).

Info al numero 320 2635366 oppure sulla pagina Facebook del Teatro Apparte 2.0
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LA TRAMA
"Come un pesce fuor d'acqua" racconta il cammino di un uomo che si ritrova catapultato in un universo sconosciuto.

In questo mondo meraviglioso, gli elementi naturali diventano i suoi maestri, offrendogli in dono diversi saperi. Così l’uomo impara a rispettare le regole della natura, ne scopre la bellezza e trova il proprio equilibrio.

Tuttavia, la sua armonia con l’ambiente è fragile: convinto di poter dominare gli elementi, infrange gli insegnamenti ricevuti e rompe l’equilibrio con la sua sete di controllo e potere.

L’inquinamento di acqua, aria e terra e il dominio del fuoco portano il protagonista a scontrarsi con ciò che un tempo gli aveva offerto saggezza e accoglienza.

Quando tutto sembra perduto, sorge spontanea una domanda: c’è ancora una possibilità di salvezza?

In coproduzione con il Circ'Opificio di Palermo, lo spettacolo unisce il fascino del teatro fisico e circense alla narrazione evocativa, regalando al pubblico un’esperienza visiva e sensoriale unica, capace di emozionare, far riflettere e lasciare a bocca aperta.
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