Tra la clausura e i prelibati dolci alle mandorle: le "squisite" visite al Monastero di Santa Caterina

La minna di vergine
Fino al 2014 chiesa e monastero erano il regno delle ultime anziane suore di clausura dell’ordine domenicano, celebri per gli squisiti dolci di mandorla che poi offrivano attraverso una ruota girevole. Oggi, scomparse le ultime monache, il complesso religioso ha aperto i battenti.
La visita ci conduce nell’intimità della clausura, dentro il mondo silenzioso delle suore. Per comunicare, le recluse ricorrevano a diversi espedienti, pratici e originali, tutti da scoprire. Il tour comprende alcuni degli ambienti limitrofi all’antico chiostro, tra i quali: la sala della Priora con il “comunichino”, la sacrestia grande, l’ex chiesa di San Matteo e la sala capitolare con il suo splendido portale trecentesco riportato al suo antico splendore alcuni anni fa.
C’è anche la possibilità di gustare i prelibati dolcetti preparati da una cooperativa che ha raccolto il testimone delle suore, ereditando le preziose ricette.
In questa nuova edizione de "Le Vie dei Tesori" tutto il capoluogo è da vivere: da terra, dal cielo, dal mare. Sono infatti 87 i luoghi da visitare, molti dei quali aperti per la prima volta; 26 le esperienze speciali; 100 le passeggiate; 9 gli itinerari fuori porta.
Potete consultare l'elenco completo del luoghi aperti e di tutte le attività in programma (esperienze, passeggiate, fuori porta, etc..) sul sito web de "Le Vie dei Tesori".
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