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Torna la "Domenica al museo" in Sicilia: la cultura è gratuita, cosa vedere il 7 maggio

  • Vari luoghi della Sicilia
  • 7 maggio 2023 (evento concluso)
  • Consulta il programma nell'articolo
  • Gratuito
  • Per maggiori info consultare il sito web dell'assessorato regionale ai Beni Culturali. Vi consigliamo di informarvi su eventuali prenotazioni, turni e orari di apertura direttamente con il luogo di vostro interesse
Balarm
La redazione

Il Parco archeologico di Selinunte

Una domenica all'insegna della cultura anche in Sicilia.

Torna anche a maggio il tradizionale appuntamento della "Domenica al Museo": l'iniziativa che prevede, ogni prima domenica del mese, l'ingresso gratuito in Parchi archeologici, musei e luoghi della cultura che dipendono dall’assessorato regionale dei Beni culturali.  

Domenica 7 maggio, dunque, niente biglietto per visitare i principali siti culturali regionali, come disposto dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, aderendo all'iniziativa del Ministero della Cultura.

Le visite si svolgono nei consueti orari di apertura consultabili online, con accesso su prenotazione dove previsto. Per informazioni e per consultare l’elenco completo potete dare un'occhiata alla pagina dedicata all'iniziativa regionale.

Per maggiori dettagli vi consigliamo di informarvi su eventuali prenotazioni, turni e orari di apertura direttamente con il luogo di vostro interesse.
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«La prima domenica del mese con ingresso libero nei musei è un’occasione straordinaria per tenere unite le famiglie e contestualmente avvicinare i giovani all’arte e alla cultura - dice Francesco Paolo Scarpinato, assessore ai Beni culturali e all'Identità siciliana -.

Non c’è che l’imbarazzo della scelta sui luoghi da scoprire a Palermo e nel resto dell’Isola tra parchi archeologici e musei.

Ritengo che quest’iniziativa sia anche una valida opportunità per far conoscere il nostro patrimonio culturale a quanti scelgono la Sicilia come meta da visitare, ma soprattutto ai siciliani che potranno così vivere e conoscere la nostra storia».

Ecco i luoghi che secondo noi sono assolutamente da visitare.

PALERMO
Nella capitale dell'Isola citiamo la Galleria regionale di Palazzo Abatellis, uno dei più prestigiosi musei italiani. 

Apre i battenti anche il Museo archeologico regionale "Antonino Salinas", che possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d'Italia, testimonianze della storia siciliana in tutte le sue fasi che vanno dalla preistoria al Medioevo.

Al suo interno sono conservati i reperti e manufatti dei popoli che hanno determinato la storia dell'isola: fenici, punici, greci, romani e bizantini, ma anche manufatti di altri popoli come gli Egizi e gli Etruschi. 

Tornano anche le attività organizzate da CoopCulture con la nuova stagione che porta alla scoperta del Parco archeologico di Monte Iato, tra storia, natura e divertimento. Torna infatti "Iato Experience 2023", una rassegna di appuntamenti per adulti e bambini che si svolge ogni domenica, dal 7 maggio all'11 giugno.

Da non perdere Palazzo Mirto, il cui interno è arredato con pareti rivestite di pannelli serici, maestosi arazzi, tendaggi e numerose opere d'arte, che stupiscono per il vezzo estroso e quasi rococò degli arredi. 

Aperto anche il Museo Riso, polo regionale dedicato all'arte contemporanea che ospita "Percorsi di memoria", una collezione che si lega al primo nucleo della collezione permanente del museo regionale di Palermo. 

Domenica è anche un'occasione per visitare Monreale, il chiostro appartenente al complesso dell’abbazia benedettina di Santa Maria la Nuova, fondata nel 1174 per volere del re normanno Guglielmo II e che funge da perno di tutto il complesso abbaziale che si sviluppa intorno ad esso. 

TRAPANI
Ingresso gratuito al Parco archeologico di Segesta, uno dei principali parchi archeologici della Sicilia, dove sono in programma visite guidate con nuovi percorsi allo scavo della Casa del Navarca; mentre i trekker amanti della natura, possono invece partecipare al trekking degli Elimi, una delle esperienze più gettonate del Parco.

Ingresso gratuito e visite guidate anche al Parco archeologico di Selinunte dove domenica sono in programma la passeggiata tra i templi, sempre a cura di CoopCulture e il bellissimo itinerario di "Selinunte Highlights".

A Marsala il Museo Archeologico Regionale "Lilibeo" e la contigua Area archeologica di Capo Boeo. Ma anche il Museo del Satiro a Mazara del Vallo. Il Castello Grifeo a Partanna e anche l'ex Stabilimento Florio a Favignana.



CATANIA
In attesa di conoscere i siti culturali aperti, potete consultare la piattaforma aroundcatania.it o l’App collegata, che mettono a disposizione del pubblico un variegato ventaglio di contenuti digitali e risorse interattive.

AGRIGENTO
Ad Agrigento non si può non annoverare tra i vari siti il Parco Archeologico della Valle dei Templi, l'area archeologica tra le più belle d’Italia, nonché la più grande del mondo, davvero un luogo magico.

Domenica 7 maggio (alle 10.00, alle 11.00 e alle 12.00) si può scendere nell’ipogeo Giacatello e seguire "Le vie dell’acqua" per scoprire il mondo sotterraneo realizzato dagli antichi greci di Akràgas per captare, trasportare e conservare l’acqua. Biglietti (10 euro) acquistabili online.

Un'altra visita è quella dedicata alle necropoli delle prime comunità di cristiani agrigentini, tra arcosoli, formae e sepolture, fino alla Grotta Fragapane, la catacomba più grande della Valle. Biglietti (10 euro) acquistabili online 

Da sottolineare è anche l'apertura dell'Area archeologica e Antiquarium di Eraclea Minoa, che offre un eccezionale panorama: da una parte l'arco azzurro del golfo e dall'altra le candide rocce di Capo Bianco a strapiombo sul mare, in questa area sorge la Riserva Naturale Foce del Fiume Platani.

SIRACUSA
Vale sicuramente la pena una visita all’Area archeologica della Neapolis, un'area naturale colma di reperti archeologici appartenenti a più epoche della storia siracusana.

Per la quantità e la rilevanza dei suoi monumenti è considerata una delle zone archeologiche più importanti della Sicilia, nonché tra le più vaste del Mediterraneo. Ma anche l’Ipogeo di piazza Duomo recentemente aperto.

In provincia di Siracusa, da non perdere anche la Villa del Tellaro a Noto, ad Augusta l’area archeologica di Megara a Palazzolo Acreide la Casa Museo Antonino Uccello.

RAGUSA
Citiamo l'area archeologica di Cava d’Ispica. La vallata, immersa nella tipica vegetazione della macchia mediterranea, custodisce necropoli preistoriche, catacombe cristiane, oratori rupestri, eremi monastici e nuclei abitativi di tipologia varia.

Nell’area terminale della vallata nel territorio di Ispica, a ridosso della città, numerose sono le testimonianze che attestano la presenza dell’uomo dalla preistoria sino al terremoto del 1693.

Ma anche l'area archeologica Parco Forza, il Convento della Croce a Scicli e il Museo regionale di Ragusa.

ENNA
Una visita da non perdere è quella alla Villa Romana del Casale a Piazza Armerina, un edificio abitativo tardo antico, popolarmente definito villa nonostante non abbia i caratteri della villa romana extraurbana quanto piuttosto del palazzo urbano imperiale, i cui resti sono situati a circa quattro chilometri da Piazza Armerina. Dal 1997 fa parte dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Da segnalare anche l'Area archeologica di Morgantina e il Museo di Aidone.

CALTANISSETTA
Da non perdere nella provincia nissena sono le visite al Parco Archeologico di Gela, di cui fanno parte, tra gli altri, l'area archeologica mura timpoleonee di Gela, l'acropoli di Molino a vento di Gela, l'area archeologica di Bosco Littorio e ancora il museo archeologico di Marianopoli, il complesso minerario di Trabia Tallarita. 

L'orario di tutti i luoghi annessi al Parco archeologico di Gela sono consultabili online.

Per ogni informazione relativa ai Parchi e i luoghi annessi potete contattare l’Urp via mail a urp.parco.archeo.gela@regione.sicilia.it o chiamando ai numeri 093 3912626, 334 6001803, 0934 567062.

MESSINA
Tra gli imperdibili per chi si trova in provincia di Messina vi segnaliamo l'ingresso gratuito dei seguenti siti.

A Taormina sono aperti il Teatro Antico e Palazzo Ciampoli (ingresso sempre libero) per la mostra di acquerelli “Teatròs” del maestro spagnolo Pedro Cano. A Giardini Naxos sono aperti il Museo e l'area archeologica. 

In tutti i siti vige l’orario invernale con visite dalle 9.00 alle 16.00 (ultimo ingresso).

Ricordiamo che il Museo naturalistico regionale di Isola Bella è al momento chiuso per lavori straordinari, mentre Villa Caronia (sede direzionale del parco) è visitabile sempre gratuitamente, dal lunedì al venerdì.
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