Tele di Croce Taravella, Giorgio Prati e Marco Favata: "Palermo Musa" alla galleria Raffaello

Dettaglio di un'opera di Croce Tavarella
Un tributo a Palermo, colta tra passato e presente, fulgore e decadenza, memoria e rinascita. Attraverso la mostra corale "Palermo Musa", il Centro d'arte Raffaello di via Notarbartolo 9/E rende omaggio alla città con una narrazione a tre voci, tra le più amate e autorevoli del panorama contemporaneo.
Opere pittoriche di Croce Taravella, Giorgio Prati e Marco Favata, capaci come pochi di cristallizzare l'immagine di regale bellezza propria della città, in mostra dal 26 novembre 2022 al 7 gennaio 2023, con uno sguardo rivolto al rinnovato splendore degli ultimi anni, per una vera e propria “esplorazione” del contesto urbano.
Una sintesi perfetta di tre visioni parallele che rappresentano luoghi iconici e simbolici della città, della sua memoria e del suo fascino che resiste all'implacabile incedere del tempo. Un'esposizione che con la poliedricità degli artisti racconta un sentimento intimo e autentico.
Il Capo, via Maqueda, l'Arenella, la Cala, il porto, la Vucciria, vie dell'Argenteria e dei Chiavettieri e i Quattro Canti sono soltanto alcuni tra i luoghi rappresentati, congiuntamente a visioni vagamente oniriche e astrazioni di vedute urbane che consegnano una città aperta, inclusiva, monumentale e maestosa, ma anche sofferta e contraddittoria.
Opere pittoriche di Croce Taravella, Giorgio Prati e Marco Favata, capaci come pochi di cristallizzare l'immagine di regale bellezza propria della città, in mostra dal 26 novembre 2022 al 7 gennaio 2023, con uno sguardo rivolto al rinnovato splendore degli ultimi anni, per una vera e propria “esplorazione” del contesto urbano.
Una sintesi perfetta di tre visioni parallele che rappresentano luoghi iconici e simbolici della città, della sua memoria e del suo fascino che resiste all'implacabile incedere del tempo. Un'esposizione che con la poliedricità degli artisti racconta un sentimento intimo e autentico.
Il Capo, via Maqueda, l'Arenella, la Cala, il porto, la Vucciria, vie dell'Argenteria e dei Chiavettieri e i Quattro Canti sono soltanto alcuni tra i luoghi rappresentati, congiuntamente a visioni vagamente oniriche e astrazioni di vedute urbane che consegnano una città aperta, inclusiva, monumentale e maestosa, ma anche sofferta e contraddittoria.
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