"Taste Iato": storia, visita guidata in cantina, degustazione di vini e prodotti tipici
Andare alla scoperta di un sito archeologico immerso nella natura e poi ritrovarsi in cantina a degustare vini e prodotti tipici del territorio: si può grazie a "Taste Iato", iniziativa in programma sabato 2 giugno.
Organizzata da Coopculture - che ha in gestione il parco archeologico di Monte Iato - in collaborazione con il Polo Regionale di Palermo per i Parchi e i Musei Archeologici, la visita porta alla scoperta di quello che è uno dei luoghi più antichi della Sicilia.
Ci si raduna alle ore 10 all'ingresso del parco archeologico di Monte Iato in contrada Perciata, a metà strada tra San Giuseppe Jato e San Cipirrello. I partecipanti possono scegliere se percorrere il cammino che porta al parco a piedi o optare per il servizio navetta al costo di 3 euro.
Si arriverà alla città di Iaitas/Ietas/Giato, occupata da età protostorica fino al 1246 (sicana-elima, greca ellenistica, romana, bizantina, musulmana e normanna) e ci si immergerà nella storia ascoltando le parole di un archeologo esperto.
Centopassi è l’anima vitivinicola delle cooperative Libera Terra che coltivano terre confiscate alla mafia in Sicilia. Le vigne, tutte rigorosamente gestite in regime di agricoltura biologica, sono distribuite nell’Alto Belice Corleonese, una zona dalla bellezza travolgente, particolarmente vocata a produzioni di alta qualità.
I vini Centopassi raccontano la diversità di ogni vigna, dei suoli che le contraddistinguono e dei vitigni che di volta in volta ne esaltano le caratteristiche. In tale occasione, sarà possibile degustare tre vini Centopassi: il Giato Grillo - Catarratto 2017, il Giato Nero d’Avola - Perricone 2017 e l’Argille di Tagghia Via Nero d’Avola 2016.
Organizzata da Coopculture - che ha in gestione il parco archeologico di Monte Iato - in collaborazione con il Polo Regionale di Palermo per i Parchi e i Musei Archeologici, la visita porta alla scoperta di quello che è uno dei luoghi più antichi della Sicilia.
Ci si raduna alle ore 10 all'ingresso del parco archeologico di Monte Iato in contrada Perciata, a metà strada tra San Giuseppe Jato e San Cipirrello. I partecipanti possono scegliere se percorrere il cammino che porta al parco a piedi o optare per il servizio navetta al costo di 3 euro.
Si arriverà alla città di Iaitas/Ietas/Giato, occupata da età protostorica fino al 1246 (sicana-elima, greca ellenistica, romana, bizantina, musulmana e normanna) e ci si immergerà nella storia ascoltando le parole di un archeologo esperto.
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Al termine della visita guidata del Parco Archeologico del Monte Jato, tutti i partecipanti saranno invitati a raggiungere la cantina Centopassi, in contrada Don Tommaso, nei pressi di San Cipirello: essendo nel cuore del territorio, la cantina è raggiungibile seguendo le indicazioni su questo link.Centopassi è l’anima vitivinicola delle cooperative Libera Terra che coltivano terre confiscate alla mafia in Sicilia. Le vigne, tutte rigorosamente gestite in regime di agricoltura biologica, sono distribuite nell’Alto Belice Corleonese, una zona dalla bellezza travolgente, particolarmente vocata a produzioni di alta qualità.
I vini Centopassi raccontano la diversità di ogni vigna, dei suoli che le contraddistinguono e dei vitigni che di volta in volta ne esaltano le caratteristiche. In tale occasione, sarà possibile degustare tre vini Centopassi: il Giato Grillo - Catarratto 2017, il Giato Nero d’Avola - Perricone 2017 e l’Argille di Tagghia Via Nero d’Avola 2016.
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