Un monologo spietato (ed esilarante): Valerio Aprea sul palco dei Cantieri alla Zisa

Valerio Aprea
Un assolo spietato ed esilarante al tempo stesso, che fotografa un paese in balìa di una fame atavica, e votato inesorabilmente al raggiro, alla menzogna, al disperato inseguimento di un lusso sfrenato e delirante.
Terzo e ultimo appuntamento con "FrancOPEN", la nuova rassegna con cui lo Spazio Franco porta in scena tre spettacoli ai Cantieri culturali alla Zisa di Palermo.
Mercoledì 31 luglio, alle 21.30, è il momento di Valerio Aprea che sul palco dell'Averna Spazio Open legge tre dei monologhi scritti da Mattia Torre.
"In mezzo al mare" è il primo monologo scritto nel 2003 da Mattia Torre, e interpretato da Valerio Aprea.
Nel 2012 è stato inserito da Dalai Editore nella raccolta omonima dei principali monologhi che Torre ha scritto di lì in seguito, ampliati nel 2019 per Mondadori e in audiolibro per Emons Edizioni.
Tre di questi - "Colpa di un altro", "Yes i can" e "Gola", oltre a uno stralcio di "In mezzo al mare" - vengono proposti dallo stesso Aprea, accompagnato dalle musiche di Giuliano Taviani e Carmelo Travia composte per "Figli", l’ultimo film scritto dall’autore.
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