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Musica e "Visioni": a Gibellina un concerto per pianoforte, anima e corpo

  • Fondazione Orestiadi - Gibellina (Tp)
  • 18 luglio 2017 (evento concluso)
  • 21.15
  • 12 euro (intero) e di 8 euro (ridotto per studenti universitari, giovani under 25, adulti over 65, possessori Pmo Card e residenti nel Comune di Gibellina)
  • Biglietti acquistabili a Palermo presso la libreria Modusvivendi di via Quintino Sella 79 (telefono 091.323493) e presso la liberia Easy Reader di via Alessandro Paternostro 71 (091.585223) e a Trapani presso la Libreria del Corso di corso Vittorio Emanuele 61 (telefono 0923.26260).
Balarm
La redazione

Paola Biondi e Debora Brunialti

Un ritorno alle origini dell'essere, all'energia primaria per ritrovare quell'umano sentire che conduce al mondo delle emozioni più profonde: per le "Orestiadi di Gibellina" va in scena uno speciale concerto a cura dell'Officina Teatro LMC – Trapani.

L'appuntamento, in programma per martedì 18 luglio, va in scena per la regia Enzo Caputo e vede l'esibizione del duo pianistico formato da Paola Biondi e Debora Brunialti, accompagnate dalla voce narrante di Enzo Caputo e dalle danze di Giuseppe Distefano, Alma Passarelli Pula, Lucia Poma e Rosalba Santoro.

Il concerto vuole vibrare e attraversare i tasti del pianoforte, le anime, i corpi delle musiciste e degli attori danzanti. "Dispersioni di Marcello Filotei", è il titolo del brano di apertura, eseguito in prima nazionale, che racconta come l'universo tende naturalmente al caos ma il genere umano può creare sia caos che bellezza.

Il moto perpetuo non esiste e il ciclo dà vita a sonorità diverse e le dita si fondono e si confondono sul pianoforte, i corpi-essenza manifestano le loro visioni e la voce narrante, sulle note di "Subsongs", brano di Giovanni Sollima, racconta brani scelti dalla “Sirena” di Tomasi di Lampedusa.

Ed è l’ora dell’unione tra jazz e musica colta con "Rhapsody in blue" di George Gershwin che segna un ponte, un passaggio dalle note dell’emozione dei sentimenti all’emozione della cultura del mondo all’incontro tra i linguaggi musicali e popoli della terra.

Ma la musica si materializza  in ogni essere che diventa vibrazione ritrovando il senso dell’attesa, dell’armonia, dell’amore, del canto dell’universo e qui nasce il rapporto con "Between earth and heaven" di Aurelio Canonici, geometrie sonore che conducono in un mondo magico con le sue oniriche visioni.

Con il biglietto delle "Orestiadi" è possibile visitare gratuitamente il Museo delle Trame Mediterranee. Durante la manifestazione si potranno inoltre degustare alcuni prodotti gastronomici a chilometro zero accompagnandoli con quanto offerto della cantina Tenute Orestiadi.
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