La ferocia dell'estraneo: al Teatro Biondo la forza distruttrice di "Medea"
Franco Branciaroli in "Medea"
Il suo nome significa "astuzie, scaltrezze" ed è uno dei personaggi più celebri e controversi della mitologia greca: fino al 5 marzo va in scena al Teatro Biondo di Palermo "Medea", nella storica edizione diretta da Luca Ronconi.
Prodotto da Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati, Piccolo Teatro di Milano e Teatro d’Europa, lo spettacolo è basato sulla traduzione di Umberto Albini di "Medea" di Euripide.
Lo spettacolo è un omaggio a Ronconi, scomparso nel 2015, da parte di Franco Branciaroli, protagonista e artista che ha lavorato con lui più a lungo e in maggiore vicinanza.
Se le letture in chiave psicologica di "Medea" portano a considerarla un'eroina combattuta tra il rancore per il proprio uomo e l’amore per i propri figli, e le analisi sociologiche la trasformano in una precorritrice del movimento femminista, per Ronconi "Medea" è il prototipo del minaccioso.
Così, Medea diventa uno straniero, che approda in una terra che si vanta di avere il primato della civiltà. La sua esclusione è dovuta a paura di questa minaccia.
Giorni e orari: lo spettacolo va in scena venerdì 23, sabato 24, martedì 27, venerdì 2 marzo alle ore 21.00, mentre domenica 25 e mercoledì 28 febbraio e giovedì 1 e lunedì 5 marzo alle ore 17.30. Va inoltre in scena sabato 3 e domenica 4 marzo alle 00.00.
Prodotto da Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati, Piccolo Teatro di Milano e Teatro d’Europa, lo spettacolo è basato sulla traduzione di Umberto Albini di "Medea" di Euripide.
Lo spettacolo è un omaggio a Ronconi, scomparso nel 2015, da parte di Franco Branciaroli, protagonista e artista che ha lavorato con lui più a lungo e in maggiore vicinanza.
Se le letture in chiave psicologica di "Medea" portano a considerarla un'eroina combattuta tra il rancore per il proprio uomo e l’amore per i propri figli, e le analisi sociologiche la trasformano in una precorritrice del movimento femminista, per Ronconi "Medea" è il prototipo del minaccioso.
Così, Medea diventa uno straniero, che approda in una terra che si vanta di avere il primato della civiltà. La sua esclusione è dovuta a paura di questa minaccia.
Giorni e orari: lo spettacolo va in scena venerdì 23, sabato 24, martedì 27, venerdì 2 marzo alle ore 21.00, mentre domenica 25 e mercoledì 28 febbraio e giovedì 1 e lunedì 5 marzo alle ore 17.30. Va inoltre in scena sabato 3 e domenica 4 marzo alle 00.00.
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