"Histoire du soldat": a Gibellina Peppe Servillo ripercorre le due guerre mondiali
L'attore e cantante Peppe Servillo
Si aprono con un percorso a ritroso tra le due guerre mondiali le "Orestiadi di Gibellina", che tornano anche quest'anno per declinare l'arte in tutte le sue forme con attenzione al contemporaneo: sabato 15 luglio alle ore 21.30 è in programma "Histoire du soldat".
Lo spettacolo è prodotto da Reggio Iiziative Culturali e vede protagonista Peppe Servillo, che accompagnato dal Pathos Ensemble (Silvia Mazzon al violino, Tommaso Lonquich clarinetto al clarinetto, Marcello Mazzoni al pianoforte) porterà in scena un adattamento in napoletano dell'omonima opera di Stravinskij.
La vicenda narra di un soldato che, tornato a casa in licenza, viene blandito dal diavolo il quale gli sottrae il violino in cambio di un libro capace di realizzare ogni suo desiderio. In tre giorni tutti i sui sogni si realizzano, ma al risveglio, tornato a casa, si rende conto che sono trascorsi tre anni, sua moglie si è risposata e il suo posto nel focolare domestico è stato rimpiazzato.
Il tradizionale lieto fine viene tuttavia rovinato dal diavolo che reclama il violino e l’anima del soldato come stabilito dal patto, portandoselo via con una marcia trionfale.
Con il biglietto delle "Orestiadi" è possibile visitare gratuitamente il Museo delle Trame Mediterranee. Durante la manifestazione si potranno inoltre degustare alcuni prodotti gastronomici a chilometro zero accompagnandoli con quanto offerto della cantina Tenute Orestiadi.
Lo spettacolo è prodotto da Reggio Iiziative Culturali e vede protagonista Peppe Servillo, che accompagnato dal Pathos Ensemble (Silvia Mazzon al violino, Tommaso Lonquich clarinetto al clarinetto, Marcello Mazzoni al pianoforte) porterà in scena un adattamento in napoletano dell'omonima opera di Stravinskij.
La vicenda narra di un soldato che, tornato a casa in licenza, viene blandito dal diavolo il quale gli sottrae il violino in cambio di un libro capace di realizzare ogni suo desiderio. In tre giorni tutti i sui sogni si realizzano, ma al risveglio, tornato a casa, si rende conto che sono trascorsi tre anni, sua moglie si è risposata e il suo posto nel focolare domestico è stato rimpiazzato.
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Ridiventato povero, il soldato riprende il cammino del profugo, giunge nel regno governato da un re la cui figlia malata sposerà chi sarà capace di guarirla. Con il suo violino, riconquistato al diavolo con uno stratagemma, seduce la principessa che, danzando un tango, un valzer e un ragtime, cade fra le sue braccia.Il tradizionale lieto fine viene tuttavia rovinato dal diavolo che reclama il violino e l’anima del soldato come stabilito dal patto, portandoselo via con una marcia trionfale.
Con il biglietto delle "Orestiadi" è possibile visitare gratuitamente il Museo delle Trame Mediterranee. Durante la manifestazione si potranno inoltre degustare alcuni prodotti gastronomici a chilometro zero accompagnandoli con quanto offerto della cantina Tenute Orestiadi.
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