"Giovanni e Paolo, al di là di Falcone e Borsellino": lo spettacolo di Alessandra Camassa
Il Teatro antico di Segesta, tra tesori antichi e suggestioni contemporanee, riapre al pubblico per una manifestazione dedicata alle identità culturali siciliane e alle giovani compagnie teatrali, il "Calatafimi Segesta Festival".
Martedì 19 luglio, data in cui si ricorda la morte del giudice Paolo Borsellino, è in programma lo spettacolo "Giovanni e Paolo, al di là di Falcone e Borsellino" di Alessandra Camassa con la regia di Dario Garofalo.
Sul palco del teatro Gaspare Balsamo, Dario Garofalo, Giusy Zaccagnini con la direzione artistica di Cinzia Maccagnano. L'evento è sostenuto e promosso dall' Associazione Nazionale Magistrati di Trapani.
Siamo nella "Casa degli Uomini Eletti", qui si trovano tutti coloro che in vita si sono distinti per coraggio, onestà, dedizione al lavoro, ma che non sono stati uomini perfetti. Non è dunque il paradiso. In questo luogo metafisico, che pochissimo profuma di santità, due personaggi si rincontrano dopo molto tempo. I toni tra i due rivelano subito un’amicizia interrotta, un legame bruscamente spezzato.
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due personaggi di questa pièce, sono trattati al di qua di ogni tentazione agiografica o mitizzante. Attraverso le ‘voci di dentro’ di Giovanni e Paolo, il teatro si offre nella sua straordinaria funzione di luogo privilegiato in cui è possibile, seppure per una manciata di minuti, vedere contemporaneamente la maschera e il volto, quello che si conosce insieme a quello che si può solo immaginare, ciò che è insieme a ciò che non è più.
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