"Dieci storie proprio così": le storie raccontate da parenti e amici delle vittime di mafia
Una scena di "Dieci storie proprio così"
Uno spettacolo che parte dalle storie raccontate dai parenti delle vittime della mafia, dai volontari e da chi senza paura si attiva per creare alternative al degrado che produce la criminalità organizzata: è "Dieci storie proprio così", che va in scena al Teatro Biondo di Palermo il 6 marzo alle 21 e il 7 marzo alle 17.30.
Prodotto dal Teatro di Roma, dal Teatro Stabile di Napoli, da ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione, da Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus in collaborazione con The Co2 Crisis Opportunity Onlus e Teatro Biondo di Palermo, lo spettacolo porta in scena la geografia della mafia e l’impegno di chi lotta per la cultura della legalità.
Lo spettacolo di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano è una ragionata provocazione contro quella rete mafiosa, trasversale e onnipresente, che vorrebbe sconfitta la coscienza collettiva, la capacità di capire e reagire. La drammaturgia contribuisce a svelare i complessi legami che si intrecciano tra economia “legale” ed economia “criminale”, legami che uccidono il libero mercato e minacciano gravemente il nostro futuro.
Lo spettacolo è interpretato da Daria D’Aloia, Vincenzo d’Amato, Tania Garribba, Valentina Minzoni, Alessio Vassallo, Tommaso Di Giulio (chitarre) e Paolo Volpini (batteria); le musiche originali sono di Tommaso Di Giulio.
Prodotto dal Teatro di Roma, dal Teatro Stabile di Napoli, da ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione, da Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus in collaborazione con The Co2 Crisis Opportunity Onlus e Teatro Biondo di Palermo, lo spettacolo porta in scena la geografia della mafia e l’impegno di chi lotta per la cultura della legalità.
Lo spettacolo di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano è una ragionata provocazione contro quella rete mafiosa, trasversale e onnipresente, che vorrebbe sconfitta la coscienza collettiva, la capacità di capire e reagire. La drammaturgia contribuisce a svelare i complessi legami che si intrecciano tra economia “legale” ed economia “criminale”, legami che uccidono il libero mercato e minacciano gravemente il nostro futuro.
Lo spettacolo è interpretato da Daria D’Aloia, Vincenzo d’Amato, Tania Garribba, Valentina Minzoni, Alessio Vassallo, Tommaso Di Giulio (chitarre) e Paolo Volpini (batteria); le musiche originali sono di Tommaso Di Giulio.
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