Sensualità, sacralità e memoria: fotografie di Daniele Cascone in mostra a Scicli
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Particolare di uno scatto di Daniele Cascone
"Oggi ho sentito oscuramente farmi festa gli oggetti della mia stanza, dirmi la loro gratitudine perché, esistendo e guardandoli io, esistono essi."
Questa frase di Gesualdo Bufalino, come sottolinea Jasmina Trifoni nel testo della mostra, sembra sintetizzare perfettamente il cuore di "Oggetti casuali con persone" di Daniele Cascone. Due autori legati non solo dalla Sicilia, ma da una visione che unisce il Barocco al surreale, trasformando l'ordinario in straordinario.
L'evento si inaugura all'interno di uno dei gioielli del Barocco siciliano, Palazzo Beneventano a Scicli, sabato 8 febbraio alle 19.00.
Lo storico edificio, con la sua ricchezza architettonica e decorativa, rappresenta una cornice ideale per accogliere le raffinate opere di Daniele Cascone.
Le sale del Palazzo, intrise di storia e cultura, esaltano le composizioni dell'artista, in cui oggetti e persone convivono in scenari che richiamano il chiaroscuro caravaggesco, le vanitas olandesi e l'immaginario contemporaneo.
Le fotografie di Cascone giocano con il sottile confine tra sensualità, sacralità e memoria. L'artista celebra il valore estetico del quotidiano, invitando a scoprire il legame di ognuno con ciò che si osserva.
Visite fino all'8 marzo, dal martedì al sabato, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.
Questa frase di Gesualdo Bufalino, come sottolinea Jasmina Trifoni nel testo della mostra, sembra sintetizzare perfettamente il cuore di "Oggetti casuali con persone" di Daniele Cascone. Due autori legati non solo dalla Sicilia, ma da una visione che unisce il Barocco al surreale, trasformando l'ordinario in straordinario.
L'evento si inaugura all'interno di uno dei gioielli del Barocco siciliano, Palazzo Beneventano a Scicli, sabato 8 febbraio alle 19.00.
Lo storico edificio, con la sua ricchezza architettonica e decorativa, rappresenta una cornice ideale per accogliere le raffinate opere di Daniele Cascone.
Le sale del Palazzo, intrise di storia e cultura, esaltano le composizioni dell'artista, in cui oggetti e persone convivono in scenari che richiamano il chiaroscuro caravaggesco, le vanitas olandesi e l'immaginario contemporaneo.
Le fotografie di Cascone giocano con il sottile confine tra sensualità, sacralità e memoria. L'artista celebra il valore estetico del quotidiano, invitando a scoprire il legame di ognuno con ciò che si osserva.
Visite fino all'8 marzo, dal martedì al sabato, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.
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