Scicli e le sue "Vie dei Tesori": tra palazzi, chiese e il set del Commissario Montalbano
Palazzo Bonelli Patanè a Scicli
Difficile, arrivati a Scicli, andare via.
Tanto incantata è questa cittadina dove le facciate settecentesche della via Mormino Penna, ma più di tutte quella di Palazzo Beneventano, sono – secondo l’Unesco – “un capolavoro del genio creativo umano dell’età tardo-barocca”.
Solenne e accogliente insieme, è un inno alla qualità della vita. Non a caso il commissario Montalbano l’ha scelta come suo luogo di lavoro. Ed è stata proprio la fiction ad accendere i riflettori su questo lembo di Sicilia dove i palazzi paion fatti di merletti, le chiese si arrampicano sulla montagna e da lassù sembrano proteggere la cittadina.
Tra queste meraviglie "Le Vie dei Tesori", che a Scicli è ormai un appuntamento consolidato in cui quest'anno torna per tre week end, dall'1 al 16 ottobre (solo sabato e domenica) propone un viaggio denso di echi storici e letterari.
Tra chiese barocche, palazzi sontuosi, collegi, musei, ma anche cave dimenticate, grotte misteriose e presepi imponenti.
Un ritorno di luoghi che il pubblico ha amato veramente tanto.
A partire dal Palazzo del Comune che ha rivoluzionato e suoi uffici e è diventato un museo sul set cinematografico delle avventure del famoso Commissario Montalbano. Si riconoscono l’ufficio del commissario, la sala d’aspetto, il centralino, e ovviamente la stanza dell’acerrimo nemico di Montalbano, il questore Bonetti-Alderighi.
C'è poi il bellissimo Palazzo Busacca, ottocentesco, costruito dalla potente Opera Pia che gestiva "l'oro del Busacca" il patrimonio dello sciclitano Pietro Di Lorenzo, detto Busacca, con la quale si finanziarono opere umanitarie per oltre tre secoli.
Poi Palazzo Bonelli Patanè, uno dei tesori nascosti della cittadina barocca, elegante, leggero, interamente affrescato tra fine ‘800 e inizi ‘900, con le tappezzerie e gli arredi originali. E infine Palazzo Spadaro con i balconi a mensoloni e il ponticello, detto “degli innamorati”.
Un altro museo spontaneo, dentro la chiesa di San Vito, dedicato alle “carcare”, le antiche fornaci; l’antica farmacia Cartia, che sembra essere rimasta all’800, tra bilancini, albarelli da farmacie, pozioni, provette, preparazioni dai nomi magici; il Museo del costume e della cucina, profondamente legato al territorio e al “famoso” cioccolato.
Due le chiesette rupestri, una più interessante dell’altra: la “Scalilla”, costruita in una grotta ai piedi di San Matteo, ha una facciata semplice, con un piccolo campanile inglobato e un finissimo portone policromo.
Aprono tre chiese particolari: Santa Maria della Consolazione; Santa Teresa e il convento domenicano del Rosario che nel 1883 passò alle terziarie Domenicane che oggi gestiscono il Centro diurno per giovani in difficoltà.
INFO COUPON
I coupon sono sempre validi per tutte le città della stessa provincia: quindi quelli di Scicli sono validi anche a Ragusa.
Per partecipare al festival "Le Vie dei Tesori" basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito o negli infopoint in città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate, coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore.
Inoltre, durante il festival, è possibile raggiungere alcune tra le città da Palermo tramite i bus navetta messi a disposizione da Autoservice. Per maggiori informazioni è possibile chiamare lo 091 8420004, tutti i giorni, dalle 10.00 alle 18.00.
Tanto incantata è questa cittadina dove le facciate settecentesche della via Mormino Penna, ma più di tutte quella di Palazzo Beneventano, sono – secondo l’Unesco – “un capolavoro del genio creativo umano dell’età tardo-barocca”.
Solenne e accogliente insieme, è un inno alla qualità della vita. Non a caso il commissario Montalbano l’ha scelta come suo luogo di lavoro. Ed è stata proprio la fiction ad accendere i riflettori su questo lembo di Sicilia dove i palazzi paion fatti di merletti, le chiese si arrampicano sulla montagna e da lassù sembrano proteggere la cittadina.
Tra queste meraviglie "Le Vie dei Tesori", che a Scicli è ormai un appuntamento consolidato in cui quest'anno torna per tre week end, dall'1 al 16 ottobre (solo sabato e domenica) propone un viaggio denso di echi storici e letterari.
Tra chiese barocche, palazzi sontuosi, collegi, musei, ma anche cave dimenticate, grotte misteriose e presepi imponenti.
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I LUOGHI DI SCICLIUn ritorno di luoghi che il pubblico ha amato veramente tanto.
A partire dal Palazzo del Comune che ha rivoluzionato e suoi uffici e è diventato un museo sul set cinematografico delle avventure del famoso Commissario Montalbano. Si riconoscono l’ufficio del commissario, la sala d’aspetto, il centralino, e ovviamente la stanza dell’acerrimo nemico di Montalbano, il questore Bonetti-Alderighi.
C'è poi il bellissimo Palazzo Busacca, ottocentesco, costruito dalla potente Opera Pia che gestiva "l'oro del Busacca" il patrimonio dello sciclitano Pietro Di Lorenzo, detto Busacca, con la quale si finanziarono opere umanitarie per oltre tre secoli.
Poi Palazzo Bonelli Patanè, uno dei tesori nascosti della cittadina barocca, elegante, leggero, interamente affrescato tra fine ‘800 e inizi ‘900, con le tappezzerie e gli arredi originali. E infine Palazzo Spadaro con i balconi a mensoloni e il ponticello, detto “degli innamorati”.
Un altro museo spontaneo, dentro la chiesa di San Vito, dedicato alle “carcare”, le antiche fornaci; l’antica farmacia Cartia, che sembra essere rimasta all’800, tra bilancini, albarelli da farmacie, pozioni, provette, preparazioni dai nomi magici; il Museo del costume e della cucina, profondamente legato al territorio e al “famoso” cioccolato.
Due le chiesette rupestri, una più interessante dell’altra: la “Scalilla”, costruita in una grotta ai piedi di San Matteo, ha una facciata semplice, con un piccolo campanile inglobato e un finissimo portone policromo.
Aprono tre chiese particolari: Santa Maria della Consolazione; Santa Teresa e il convento domenicano del Rosario che nel 1883 passò alle terziarie Domenicane che oggi gestiscono il Centro diurno per giovani in difficoltà.
INFO COUPON
I coupon sono sempre validi per tutte le città della stessa provincia: quindi quelli di Scicli sono validi anche a Ragusa.
Per partecipare al festival "Le Vie dei Tesori" basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito o negli infopoint in città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate, coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore.
Inoltre, durante il festival, è possibile raggiungere alcune tra le città da Palermo tramite i bus navetta messi a disposizione da Autoservice. Per maggiori informazioni è possibile chiamare lo 091 8420004, tutti i giorni, dalle 10.00 alle 18.00.
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