Salvatore Bonafede a Palermo: il talento siciliano del piano jazz suona Gershwin
Salvatore Bonafede
L’associazione Kandinskij, diretta da Aldo Lombardo, prosegue la sua XXXII stagione e ripropone la ribalta di "Primaestate", il ciclo di concerti che avvicina ad alcuni tra i più significativi musicisti palermitani e siciliani a figure di rilievo del concertismo europeo.
Il secondo concerto in programma è domenica 11 giugno in due turni (alle 19.00 e alle 21.00) nella Sala Lanza dell'Orto Botanico di Palermo per un viaggio affascinante condotto da Salvatore Bonafede al piano, nell’universo colorato di Gershwin.
Colui che è considerato il più grande talento del piano jazz in Sicilia, accosta la cultura popolare di Gershwin alla grande tradizione europea dei Lieder di Schubert e di Schumann, restituendo al compositore statunitense il posto che gli compete nella Storia della musica colta occidentale.
Le canzoni di George Gershwin, "classici" fondamentali del repertorio popolare, eseguite nel contesto di una rassegna concertistica di musica da camera.
Le sue prime esperienze sul palco avvengono negli anni ’70 presso il jazz club Brass Group di Palermo dove a fine spettacolo, si esibisce in session con musicisti come Dexter Gordon, Joe Albany e Woody Shaw. A 11 anni ha il suo primo ingaggio come pianista di jazz nel programma televisivo di Rai 1 Sapere: il Jazz in Italia condotto da Franco Cerri.
Seguiranno le sue partecipazioni ai programmi televisivi Chitarra e Fagotto (Rai 2, 1975) in cui si esibisce con l’orchestra della Rai, e Di Jazz in Jazz (Rai 2, 1978). Nel frattempo compie gli studi classici presso il Conservatorio di Palermo dove oggi detiene la cattedra di Pianoforte Jazz. Nel 1986 vince una borsa di studio per frequentare il Berklee College of Music di Boston e si trasferisce negli Stati Uniti.
A Boston inizia a suonare come sideman nei gruppi di Bill Thompson, Hal Crook, George Garzone, Roy Okutani e Bruce Gertz, suoi insegnanti al college. Collabora stabilmente con l’Orchestra Jazz della Brandeis University diretta, in quegli anni, da Ricky Ford. Nel 1989 si diploma presso il Berklee College of Music e riceve il titolo da Dizzy Gillespie. Nello stesso anno si trasferisce a New York dove rimarrà fino al 1994.
Parallelamente all’attività musicale svolge quella didattica presso alcune istituzioni come Università di Harvard (1988), South Australian C.A.E. School of Music (1989), The Concord Community Music School (1989).
A New York inizia la sua carriera discografica di leader come pianista e compositore. Nel 1990 incide il suo primo album Actor-Actress. Dal 2001 collabora come compositore di colonne sonore sia per il cinema, aggiudicandosi diversi riconoscimenti tra i quali quello per la Migliore Colonna Sonora e la candidatura per la Migliore Musica ai Nastri D’Argento con i registi Daniele Ciprì e Franco Maresco (Il ritorno di Cagliostro, 2003 e Come inguaiammo il cinema italiano – La vera storia di Franco e Ciccio, 2004).
La rassegna dell’Associazione Kandinskij, diretta dal maestro Aldo Lombardo, è sostenuta dal Ministero della Cultura e dalla Regione Siciliana (Legge 44/85 Associazioni concertistiche), e ha come partner di prestigio l’European Orgel Festival, l'AIAM (Associazione italiana Attività Musicali), la Casa discografica Diafonè, il SiMuA (Sistema Museale di Ateneo), la Compagnia dell’Immacolata Concezione e CoopCulture.
Il secondo concerto in programma è domenica 11 giugno in due turni (alle 19.00 e alle 21.00) nella Sala Lanza dell'Orto Botanico di Palermo per un viaggio affascinante condotto da Salvatore Bonafede al piano, nell’universo colorato di Gershwin.
Colui che è considerato il più grande talento del piano jazz in Sicilia, accosta la cultura popolare di Gershwin alla grande tradizione europea dei Lieder di Schubert e di Schumann, restituendo al compositore statunitense il posto che gli compete nella Storia della musica colta occidentale.
Le canzoni di George Gershwin, "classici" fondamentali del repertorio popolare, eseguite nel contesto di una rassegna concertistica di musica da camera.
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Salvatore Bonafede nasce il 4 agosto del 1962 a Palermo. Inizia a suonare il pianoforte all’età di 4 anni e si avvicina al jazz grazie alla passione per questo genere musicale del padre Antonino Bonafede, pianista jazz autodidatta.Le sue prime esperienze sul palco avvengono negli anni ’70 presso il jazz club Brass Group di Palermo dove a fine spettacolo, si esibisce in session con musicisti come Dexter Gordon, Joe Albany e Woody Shaw. A 11 anni ha il suo primo ingaggio come pianista di jazz nel programma televisivo di Rai 1 Sapere: il Jazz in Italia condotto da Franco Cerri.
Seguiranno le sue partecipazioni ai programmi televisivi Chitarra e Fagotto (Rai 2, 1975) in cui si esibisce con l’orchestra della Rai, e Di Jazz in Jazz (Rai 2, 1978). Nel frattempo compie gli studi classici presso il Conservatorio di Palermo dove oggi detiene la cattedra di Pianoforte Jazz. Nel 1986 vince una borsa di studio per frequentare il Berklee College of Music di Boston e si trasferisce negli Stati Uniti.
A Boston inizia a suonare come sideman nei gruppi di Bill Thompson, Hal Crook, George Garzone, Roy Okutani e Bruce Gertz, suoi insegnanti al college. Collabora stabilmente con l’Orchestra Jazz della Brandeis University diretta, in quegli anni, da Ricky Ford. Nel 1989 si diploma presso il Berklee College of Music e riceve il titolo da Dizzy Gillespie. Nello stesso anno si trasferisce a New York dove rimarrà fino al 1994.
Parallelamente all’attività musicale svolge quella didattica presso alcune istituzioni come Università di Harvard (1988), South Australian C.A.E. School of Music (1989), The Concord Community Music School (1989).
A New York inizia la sua carriera discografica di leader come pianista e compositore. Nel 1990 incide il suo primo album Actor-Actress. Dal 2001 collabora come compositore di colonne sonore sia per il cinema, aggiudicandosi diversi riconoscimenti tra i quali quello per la Migliore Colonna Sonora e la candidatura per la Migliore Musica ai Nastri D’Argento con i registi Daniele Ciprì e Franco Maresco (Il ritorno di Cagliostro, 2003 e Come inguaiammo il cinema italiano – La vera storia di Franco e Ciccio, 2004).
La rassegna dell’Associazione Kandinskij, diretta dal maestro Aldo Lombardo, è sostenuta dal Ministero della Cultura e dalla Regione Siciliana (Legge 44/85 Associazioni concertistiche), e ha come partner di prestigio l’European Orgel Festival, l'AIAM (Associazione italiana Attività Musicali), la Casa discografica Diafonè, il SiMuA (Sistema Museale di Ateneo), la Compagnia dell’Immacolata Concezione e CoopCulture.
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