Ricordando Sebastiano Tusa: è la Giornata dei Beni culturali, tutti i siti visitabili gratis
Il Palazzo della Zisa a Palermo
Il 10 marzo è una data difficile da dimenticare: è il giorno in cui perse la vita Sebastiano Tusa, l'archeologo e allora assessore che tanto amava la Sicilia e tanto amato e apprezzato a sua volta dai siciliani.
Per rendergli onore e per ricordarlo, la Regione Siciliana ha istituito, a partire da quest'anno, la Giornata dei Beni Culturali della Regione Siciliana che si celebra proprio il 10 marzo. Non una semplice giornata del ricordo, ma un modo per celebrare la vita di un uomo che ha fatto tanto per l'Isola, rendendo fruibili gratuitamente tutti i siti culturali siciliani tra monumenti, musei e parchi archeologici.
Perché fare memoria è prima di tutto ricordare come la cultura siciliana sia un patrimonio da sostenere, stimare e preservare. Tanti i siti culturali e i monumenti aperti e visitabili gratuitamente in tutta l'Isola.
A Palermo, ad esempio, a partire dalle 9 e fino alle 13.30 si potrà visitare il Palazzo della Zisa, Il Chiostro di San Giovanni degli Eremiti e il Castello di Maredolce. Chi preferisce approfittare degli orari pomeridiani invece può visitare gratuitamente l'Oratorio dei Bianchi (dalle 10 alle 18) o il Palazzo Belmonte Riso (aperto fino alle 20).
Spostandoci nel versante orientale dell'Isola, segnaliamo il Teatro Antico di Taormina (dalle 9 alle 16), l'area archeologica di Capo d'Orlando aperta dalle 9 e fino a un'ora prima del tramonto. E ancora il Museo di Messina e il Museo e Parco archeologico di Naxos.
L'elenco dei siti culturali individuati dall'assessorato regionale dei Beni culturali per l'occasione è davvero lungo e corposo.
Per tutta la giornata si potrà visitare gratuitamente anche la Valle dei Templi ad Agrigento e l'area archeologica di Eraclea Minoa; così come la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, il Teatro Romano di Catania e i siti archeologici delle zone del Siracusano e del Ragusano.
Nel versante del Trapanese infine porte aperte al Parco archeologico di Segesta e di Selinunte, al Castello Grifeo di Partanna e al Museo del Satiro di Mazara del Vallo.
Per consultare l'elenco completo dei siti culturali aperti basta cliccare sulla pagina ufficiale dell'evento regionale a questo link.
Per rendergli onore e per ricordarlo, la Regione Siciliana ha istituito, a partire da quest'anno, la Giornata dei Beni Culturali della Regione Siciliana che si celebra proprio il 10 marzo. Non una semplice giornata del ricordo, ma un modo per celebrare la vita di un uomo che ha fatto tanto per l'Isola, rendendo fruibili gratuitamente tutti i siti culturali siciliani tra monumenti, musei e parchi archeologici.
Perché fare memoria è prima di tutto ricordare come la cultura siciliana sia un patrimonio da sostenere, stimare e preservare. Tanti i siti culturali e i monumenti aperti e visitabili gratuitamente in tutta l'Isola.
A Palermo, ad esempio, a partire dalle 9 e fino alle 13.30 si potrà visitare il Palazzo della Zisa, Il Chiostro di San Giovanni degli Eremiti e il Castello di Maredolce. Chi preferisce approfittare degli orari pomeridiani invece può visitare gratuitamente l'Oratorio dei Bianchi (dalle 10 alle 18) o il Palazzo Belmonte Riso (aperto fino alle 20).
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Per vuole trascorrere la giornata fuori dalla città, dalle 9 alle 14, può scegliere tra una visita all'Area archeologica di Himera a Termini Imerese, quella di Solunto a Santa Flavia oppure all'area archeologica di Monte Jato a San Cipirello. Spostandoci nel versante orientale dell'Isola, segnaliamo il Teatro Antico di Taormina (dalle 9 alle 16), l'area archeologica di Capo d'Orlando aperta dalle 9 e fino a un'ora prima del tramonto. E ancora il Museo di Messina e il Museo e Parco archeologico di Naxos.
L'elenco dei siti culturali individuati dall'assessorato regionale dei Beni culturali per l'occasione è davvero lungo e corposo.
Per tutta la giornata si potrà visitare gratuitamente anche la Valle dei Templi ad Agrigento e l'area archeologica di Eraclea Minoa; così come la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, il Teatro Romano di Catania e i siti archeologici delle zone del Siracusano e del Ragusano.
Nel versante del Trapanese infine porte aperte al Parco archeologico di Segesta e di Selinunte, al Castello Grifeo di Partanna e al Museo del Satiro di Mazara del Vallo.
Per consultare l'elenco completo dei siti culturali aperti basta cliccare sulla pagina ufficiale dell'evento regionale a questo link.
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