Raffaello allo Spasimo per RestART: il dipinto in una delle chiese più belle di Palermo
Particolare del dipinto "Spasimo di Sicilia" di Raffaello Sanzio
Si narra che lo “Spasimo” di Raffaello Sanzio eguagliava per fama il vulcano Etna. Siamo nel primo ventennio del ‘500, al grande pittore fu commissionata l’opera che oggi si ammira al Prado di Madrid.
Per ospitarla degnamente, Antonello Gagini fu incaricato di realizzare un altare in marmo che, dopo alterne vicende, fu dimenticato a Villa San Cataldo, a Bagheria.
Si deve alla storica dell’arte Maria Antonietta Spadaro, il ritrovamento dell’altare, 34 anni fa. Oggi è stato ricostruito e rimontato allo Spasimo, dove lo disegnò il Gagini nel 1516.
Il posto dello “Spasimo di Maria Vergine” di Raffaello, è occupato dalla sua “ricostruzione” a cura di Factum Arte che ha firmato l’analoga operazione per la Natività del Caravaggio rubata all’oratorio di San Lorenzo cinquant’anni fa.
Con RestART, il festival che dal 2 luglio al 28 agosto apre in notturna alcuni dei siti culturali più belli e più importanti della città, la chiesa apre le porte alle visite serali.
Gli appuntamenti per visitarle sono in programma dal 23 luglio al 28 agosto, ogni venerdì e sabato, con ingressi contingentati ogni 30 minuti prenotando il proprio ticket online sul sito della manifestazione oppure (se disponibile) direttamente sul posto a partire dalle ore 18.00.
Per chi non usa la carta di credito è possibile usufruire del delivery ticketing inviando una mail a info@restartpalermo.it e richiedendo il recapito del biglietto a domicilio e il pagamento in contanti a domicilio (con 1 euro aggiuntivo).
Per ospitarla degnamente, Antonello Gagini fu incaricato di realizzare un altare in marmo che, dopo alterne vicende, fu dimenticato a Villa San Cataldo, a Bagheria.
Si deve alla storica dell’arte Maria Antonietta Spadaro, il ritrovamento dell’altare, 34 anni fa. Oggi è stato ricostruito e rimontato allo Spasimo, dove lo disegnò il Gagini nel 1516.
Il posto dello “Spasimo di Maria Vergine” di Raffaello, è occupato dalla sua “ricostruzione” a cura di Factum Arte che ha firmato l’analoga operazione per la Natività del Caravaggio rubata all’oratorio di San Lorenzo cinquant’anni fa.
Con RestART, il festival che dal 2 luglio al 28 agosto apre in notturna alcuni dei siti culturali più belli e più importanti della città, la chiesa apre le porte alle visite serali.
Gli appuntamenti per visitarle sono in programma dal 23 luglio al 28 agosto, ogni venerdì e sabato, con ingressi contingentati ogni 30 minuti prenotando il proprio ticket online sul sito della manifestazione oppure (se disponibile) direttamente sul posto a partire dalle ore 18.00.
Per chi non usa la carta di credito è possibile usufruire del delivery ticketing inviando una mail a info@restartpalermo.it e richiedendo il recapito del biglietto a domicilio e il pagamento in contanti a domicilio (con 1 euro aggiuntivo).
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
L'universo di Monet a Palermo: una speciale esperienza (immersiva) a Palazzo Trinacria
-
MOSTRE
"Iconic Women Multimedia Experience": le eroine di Domenico Pellegrino a Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La magia del "Circo sull'Acqua" a Palermo: fontane, show e acrobati da tutto il mondo