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Quaranta spettacoli in tutta la Sicilia: torna il "Festival Lirico dei Teatri di Pietra"

  • Vari luoghi della Sicilia
  • Dal 21 luglio al 22 settembre 2024
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  • Info sul sito coroliricosiciliano.com, prevendite sul sito ticketone.it
È la "meraviglia", quella dei luoghi e dell'offerta musicale, a contraddistinguere la sesta edizione del "Festival Lirico dei Teatri di Pietra", affidato alla direzione artistica di Francesco Costa e promosso dal Coro Lirico Siciliano.

La manifestazione si svolge a ritmo serrato dal 21 luglio al 22 settembre con oltre quaranta spettacoli in tutta la Sicilia: un calendario itinerante in cui si fondono mito, storia e incanto per i Teatri dell'antichità che ospitano nuove produzioni, fiore all'occhiello di una kermesse di prestigio internazionale ascesa tra le stagioni di riferimento dell'Isola e del Mediterraneo.

Una vera e propria parata di stelle anima il calendario, che si chiude il 22 settembre al Teatro Antico di Catania con il concerto di una belcantista del calibro di Diana Damrau, per la prima volta in Sicilia.

Tra le linee direttrici del programma il doppio tributo al primo centenario della morte di Giacomo Puccini: al Teatro Antico di Taormina il concerto del 6 agosto con Lola Astanova e l'allestimento di "Turandot" il 9 agosto con il soprano Elena Mosuc, che viene riproposto al Teatro Greco di Tindari l'11 gosto.
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Di altrettanto rilievo la messinscena di "Cavalleria rusticana" al Teatro Antico di Catania il 21 settembre con il mezzosoprano Annamaria Chiuri.

Il festival prevede un immancabile omaggio a Ennio Morricone a Tindari (2 agosto) e Taormina (10 agosto) e Noto (21 agosto) con Alberto Urso, quello a Franco Battiato e quello a Domenico Modugno.

Serata inaugurale con il gala lirico corale, il 21 Luglio alle 19.00: un tramonto esclusivo nel paesaggio dominato dalla sciara lavica in contrada Serra la nave di Ragalna (Etna sud), ai piedi del Teseo screpolato dello scultore polacco Igor Mitoraj, il cui sguardo evocativo di spiritualità ancestrale si erge sul golfo di Catania.

Il decentramento culturale prevede altre sedi come il Teatro Andromeda di Santo Stefano Quisquina, la Villa Romana di Terme Vigliatore, il Teatro della Nike di Giardini Naxos, il Mausoleo Romano di Centuripe, la città di Piazza Armerina, il Teatro Greco di Monte Jato, Ragusa Ibla, il Teatro Greco-Romano di Catania, il Tempio di Era di Selinunte, la Basilica Normanna dei Santi Pietro e Paolo d'Agrò a Casalvecchio Siculo, la Stoà di Abakainon nei pressi di Tripi, la Gran Fonte di Leonforte, il Teatro dell'Efebo di Agrigento, il Palazzo Filangeri Cutò di Santa Margherita di Belice, Palazzo Cagnone di Francavilla di Sicilia, e poi, ancora, Camporotondo, Maletto, Mazzarino, Ragalna, Avola, palcoscenici di attica bellezza per una formidabile unione tra arte, musica, storia e mito.

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