Quando Palermo era piena di papiri: una passeggiata alla scoperta della città che non c'è più

Mappa topografica di Palermo frutto degli studi di Salvatore Morso
Il mercante iracheno IbnHawqal che visitò Palermo nel X secolo non ebbe dubbi: in città crescevano i papiri, così grandi che si potevano fare anche i rotoli su cui scrivere le sure del Corano.
Partendo da questa descrizione comincia una passeggiata, guidata dal giornalista Mario Pintagro per "Le Vie dei tesori", fra i luoghi del celebre fiume che ospitava le piante acquatiche da cui prese il nome. Il via è dal mercato delle Pulci, dove c’erano una delle cinque sorgenti e la palude del Buonriposo, che tanti problemi igienici causò a Palermo con le sue acque stagnanti.
Eppure il fiume ebbe una parte non indifferente nel progresso dell’agricoltura. Si attraversa il Capo per raggiungere l’ampio letto del fiume di un tempo per poi giungere al piano di Sant’Onofrio, alla Concerìa, piazza Pretoria e infine alla Cala. Il Papireto fu colmato e incanalato solo nel 1591, grazie al pretore Andrea Salazar.
Il raduno, per massimo 30 persone, è in via Papireto all'altezza del mercato delle pulci.
Visite in sicurezza
Quest'anno la manifestazione si svolge in assoluta sicurezza rispetto alla prevenzione del Covid-19: gli ingressi nei luoghi, le passeggiate e le esperienze sono contingentate e avvengono preferibilmente su prenotazione previo acquisto online dei coupon. Le visite guidate e le passeggiate si si svolgono anche in modalità di audio registrato ascoltabili sul proprio cellulare quando nel caso in cui non ci siano le condizioni per le guide in presenza.
Gli operatori e i volontari sono dotati delle protezioni di legge. Nei luoghi chiusi è obbligatoria la mascherina per i visitatori, dove non sarà possibile far rispettare la distanza di un metro. In caso di temperatura corporea superiore a 37,5 gradi non sarà possibile accedere.
Come partecipare
Quest'anno, a causa delle misure di prevenzione del Covid-19, per tutte le visite nei luoghi, le passeggiate e le esperienze è necessario acquistare online i coupon e prenotare successivamente l'ingresso (la prenotazione per i luoghi non è obbligatoria ma caldamente consigliata per assicurarsi la visita). Chi non prenota, può presentarsi direttamente all'ingresso dei luoghi ma senza la certezza che ci siano posti disponibili per la visita.
Partendo da questa descrizione comincia una passeggiata, guidata dal giornalista Mario Pintagro per "Le Vie dei tesori", fra i luoghi del celebre fiume che ospitava le piante acquatiche da cui prese il nome. Il via è dal mercato delle Pulci, dove c’erano una delle cinque sorgenti e la palude del Buonriposo, che tanti problemi igienici causò a Palermo con le sue acque stagnanti.
Eppure il fiume ebbe una parte non indifferente nel progresso dell’agricoltura. Si attraversa il Capo per raggiungere l’ampio letto del fiume di un tempo per poi giungere al piano di Sant’Onofrio, alla Concerìa, piazza Pretoria e infine alla Cala. Il Papireto fu colmato e incanalato solo nel 1591, grazie al pretore Andrea Salazar.
Il raduno, per massimo 30 persone, è in via Papireto all'altezza del mercato delle pulci.
Visite in sicurezza
Quest'anno la manifestazione si svolge in assoluta sicurezza rispetto alla prevenzione del Covid-19: gli ingressi nei luoghi, le passeggiate e le esperienze sono contingentate e avvengono preferibilmente su prenotazione previo acquisto online dei coupon. Le visite guidate e le passeggiate si si svolgono anche in modalità di audio registrato ascoltabili sul proprio cellulare quando nel caso in cui non ci siano le condizioni per le guide in presenza.
Gli operatori e i volontari sono dotati delle protezioni di legge. Nei luoghi chiusi è obbligatoria la mascherina per i visitatori, dove non sarà possibile far rispettare la distanza di un metro. In caso di temperatura corporea superiore a 37,5 gradi non sarà possibile accedere.
Come partecipare
Quest'anno, a causa delle misure di prevenzione del Covid-19, per tutte le visite nei luoghi, le passeggiate e le esperienze è necessario acquistare online i coupon e prenotare successivamente l'ingresso (la prenotazione per i luoghi non è obbligatoria ma caldamente consigliata per assicurarsi la visita). Chi non prenota, può presentarsi direttamente all'ingresso dei luoghi ma senza la certezza che ci siano posti disponibili per la visita.
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