Quando i carri armati sovietici entrarono a Praga: le emozionanti fotografie di Josef Koudelka

Josef Koudelka
A cinquant’anni dalla notte tra il 20 e il 21 agosto del 1968, le fotografie di Josef Koudelka, tornano nella mostra "Invasion 68 Prague" in programma a Palermo al Centro Internazionale di Fotografia diretto da Letizia Battaglia. Nella storia dell’uomo, tante pagine importanti sono state dimenticate, altre fortunatamente sono state immortalate, tramandate e raccontate, grazie a persone che hanno saputo e voluto raccontarle con ogni mezzo a disposizione.
Josef Koudelka, durante quelle tragiche giornate del ’68, aveva un solo mezzo a sua disposizione, la sua macchina fotografica, meritandosi per questo, uno dei posti più in alto fra i grandi fotografi della storia. Sono immagini che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della fotografia. In quelle ore terribili, Koudelka, come tanti, scende in piazza fra la gente, armato solo della sua voglia di riprendere tutto.
Nato nel 1938. Il ceco, francese naturalizzato, con sede a Parigi e a Praga, è diventato membro di Magnum nel 1971. Dopo aver studiato ingegneria all'Università Tecnica di Praga, ha lavorato come ingegnere aeronautico, mentre fotografava produzioni teatrali e zingari in Cecoslovacchia.
Per la sua copertura dell'invasione di Praga da parte dei carri armati russi nel 1968 gli fu assegnato, l'anno successivo, la Robert Capa Gold Medal sotto il nome di "Prague Photographer". Solo 16 anni dopo, alla morte del padre, le sue fotografie furono accreditate con il suo nome.
Josef Koudelka, durante quelle tragiche giornate del ’68, aveva un solo mezzo a sua disposizione, la sua macchina fotografica, meritandosi per questo, uno dei posti più in alto fra i grandi fotografi della storia. Sono immagini che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della fotografia. In quelle ore terribili, Koudelka, come tanti, scende in piazza fra la gente, armato solo della sua voglia di riprendere tutto.
Nato nel 1938. Il ceco, francese naturalizzato, con sede a Parigi e a Praga, è diventato membro di Magnum nel 1971. Dopo aver studiato ingegneria all'Università Tecnica di Praga, ha lavorato come ingegnere aeronautico, mentre fotografava produzioni teatrali e zingari in Cecoslovacchia.
Per la sua copertura dell'invasione di Praga da parte dei carri armati russi nel 1968 gli fu assegnato, l'anno successivo, la Robert Capa Gold Medal sotto il nome di "Prague Photographer". Solo 16 anni dopo, alla morte del padre, le sue fotografie furono accreditate con il suo nome.
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