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Poulenc e Mahler: l'inglese Duncan Ward dirige il duo pianistico Schiavo-Marchegiani

  • Stagione concertistica Orchestra Sinfonica Siciliana 2019/20
  • Politeama Garibaldi - Palermo
  • Dal 31 gennaio al 1 febbraio 2020 (evento concluso)
  • Venerdì alle 21.00, sabato alle 17.30
  • Da 12 a 25 euro
  • Biglietti acquistabili presso il botteghino del Politeama Garibaldi (da lunedì a sabato 09.30-16.30, domenica 09.30-13.30) e da un'ora e mezza prima dell'inizio del concerto oppure online sul circuito Vivaticket. Info al numero 091 6072532
Balarm
La redazione

Il duo pianistico Schiavo-Marchegiani

Ventinove concerti in abbonamento, il concerto di Natale e quello di Capodanno, quattro concerti per famiglie e una stagione dedicata alle scuole: la 61esima stagione dell'Orchestra Sinfonica Siciliana, in programma da ottobre 2019 a maggio 2020 e a cura del direttore artistico Marcello Panni, profuma d'internazionalità (ne abbiamo parlato qui).

Venerdì 31 gennaio e sabato primo febbraio il concerto è dedicato a due composizioni di Francis Poulenc e Gustav Mahler: il direttore inglese Duncan Ward, uno dei più interessanti talenti della sua generazione, dirige l'Orchestra Sinfonica Siciliana con il duo pianistico Schiavo-Marchegiani.

Apprezzati dal pubblico e dalla critica internazionale per lo stile personalissimo, la naturalezza del discorso musicale, la bellezza del suono, l’intensità e la travolgente energia delle interpretazioni, dal 2006 Sergio Marchegiani e Marco Schiavo formano un duo pianistico tra i più attivi e dinamici sulla scena italiana e internazionale. Hanno tenuto centinaia di concerti in tutto il mondo, suonando nelle sale più prestigiose.
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La prima opera a essere eseguita è il Concerto in re minore per due pianoforti e orchestra FP 61, considerato dagli studiosi il lavoro più maturo del periodo giovanile della produzione di Poulenc, intriso di suggestioni che vanno dalle sonorità del gamelan balinese che il compositore aveva ascoltato alle Esposizioni coloniali di Parigi del 1931 a quelle mozartiane.

La Sinfonia n.1 in re maggiore "Il Titano" di Mahler, invece, è da considerarsi il primo importante capitolo dell'autobiografia musicale del compositore, con la quale diede pratica attuazione a un’esigenza narrativa che sapeva di poter esprimere solo attraverso il linguaggio della musica. 

Questa esigenza fu avvertita come un carattere dominante di tutta la sinfonia già sin dalla prima esecuzione avvenuta a Budapest il 20 novembre 1889, quando fu presentata dall’autore al pubblico con il titolo di origine lisztiana "Symphonische Dichtung in zwei Teilen" (Poema sinfonico in due parti) e con un programma del quale la prima parte, intitolata "Giorni della giovinezza – fiori, frutta e spine", comprendeva i primi tre movimenti, e la seconda, "Commedia umana", gli ultimi due. La Sinfonia subì nel corso degli anni vari rifacimenti con modifiche dei titoli e sostituzioni di movimenti.
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