Palazzi, chiese e il volo in Piper sulle saline: "Le Vie dei Tesori" svela i gioielli di Trapani
Vista dall'alto dell'Isola Lunga nello Stagnone di Marsala
Visitare il Trapanese - sia le città affacciate sul mare, sia le realtà più piccole che nascondono musei gioiello - è una sorpresa continua.
Perché si passa senza soluzione di continuità da un mosaico arabo normanno a un sontuoso oratorio barocco, a una tonnara che mette i piedi nell’acqua.
La provincia che più di ogni altra nelle scorse edizioni de Le Vie dei Tesori, ha fatto balzi in avanti in termini di numeri – soltanto l’anno scorso ha sfiorato i ventimila visitatori, contando anche Marsala che quest’anno apre i suoi luoghi dal 5 al 20 ottobre - schiera di nuovo le sue bellezze.
"Le Vie dei Tesori" ritorna quindi a Trapani, Mazara del Vallo e Alcamo, per tre weekend, dal 14 al 29 settembre (solo sabato e domencia).
È possibile visitare le tre città (e Marsala in ottobre) con un unico coupon.
Il programma, le info, le schede e il programma completo del festival a Trapani sono consultabili online sul sito delle "Vie dei tesori".
Trapani apre 19 luoghi e propone esperienze inedite, come una visita guidata ai simboli dell’Immacolata al Collegio. È un bel programma costruito sul territorio da Lucia Floria.
Riapre le porte l'antica Corte delle Ninfee, antico monastero domenicano, oggi residenza privata, con il suo giardino nascosto e la famosa "ruota degli esposti" per i bambini abbandonati: la scorsa edizione è stata tra i luoghi più visitati delle Vie dei Tesori (acquista ora).
Nell’ex cartolibreria Pons, sede dell'Unione delle Maestranze, vedrete i Sacri Gruppi dei Misteri.
I Palazzi
Aprono la Prefettura, con le sue sale decorate e le numerose opere d’arte (acquista ora); Palazzo Cavarretta o Senatorio (sede del Consiglio comunale) da dove si ha una spettacolare vista sul centro storico (acquista ora).
Palazzo Milo Pappalardo con i suoi tetti affrescati e il balcone tutto festoni, volute e putti; Palazzo Riccio di Morana, oggi sede della Presidenza della Provincia regionale di Trapani, sulla sua facciata neoclassica, spiccano le statue che rappresentano le virtù morali della famiglia dei Morana.
E ancora, a Palazzo D’Alì si perderà il conto delle finestre (acquista ora) e si può assistere alla visita teatralizzata con donna Clotilde che abitò queste stanze (a cura degli Amici del Museo Pepoli).
Ritorna anche quest’anno l’amata Torre di Ligny, costruita nel 1671 per difendere la costa esposta alle incursioni dei corsari barbareschi; si salirà sul campanile di san Domenico per un panorama sulla città.
Le chiese
Dalla più imponente, la cattedrale di San Lorenzo (acquista ora), alla sontuosamente barocca Cappella della Mortificazione (acquista ora), vera iconografia da "regno della morte" al Collegio dei Gesuiti con una commovente Immacolata del Marabitti (acquista ora).
E ancora la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio con la tomba del famoso architetto (a cui si devono molti palazzi e chiese di Trapani) Giovanni Biagio Amico (acquista ora).
Dalla chiesetta barocca del Carminello si accede attraversando un portale settecentesco in marmo, all’antichissima Badia Nuova che ospita tele del Novelli, del Carreca e del Borremans (acquista ora).
Dalla barocca Chiesa di Santa Rita (acquista ora) con il Crocifisso seicentesco di Pietro Orlando che non si può spostare: si narra che, a un tentativo, Gesù avrebbe aperto gli occhi, per manifestare il suo dissenso; alla proto basilica di San Nicola (acquista ora) dove è un trittico marmoreo in bassorilievo del Gesù Cristo risuscitato attribuito a Giacomo Gagini.
La cripta, sotto l'altare maggiore, è un mondo a parte: perfettamente conservata, mostra l'antico metodo di inumazione dei religiosi.
La chiesa di San Domenico che nasconde al suo interno, l’affresco della Madonna del Latte, riapre dopo qualche mese di restauri, la cappella con il Crocifisso doloroso gotico considerato miracoloso e la Cappella dei Crociati, orientata verso Gerusalemme (acquista ora).
E un mondo a sé è la bottega di Platimiro Fiorenza, tesoro vivente di maestria e artigianalità che si tinge di rosso corallo: la sua bottega, anche grazie al lavoro della figlia Rosadea, è diventata un crogiuolo di attività per il territorio (acquista ora).
LE ESPERIENZE
Tra le esperienze, non si deve perdere il volo in Piper sulle saline, osservando dall’alto le piramidi candide, su un velivolo a 4 posti condotto da piloti esperti che decolla da Birgi per volare sullo Stagnone, Mozia e sulle saline Ettore Infersa (acquista ora).
Solo il 21 settembre alle 18.00, il direttore del Parco di Segesta, Luigi Biondo conduce una visita esclusiva sui miti e simboli segreti dell’Immacolata del Collegio di cui ha curato il progetto di restauro (acquista ora).
Infine ritorna anche la performance del fiorista Michele Iovino che, ispirandosi ai fregi liberty, realizzerà delle composizioni botaniche delicate.
LE PASSEGGIATE
Due le passeggiate: la prima, condotta da Renato Lo Schiavo, segue le orme di uno scrittore vittoriano, Samuel Butler che rilesse l’Odissea ambientandola tra le Egadi e Pantelleria (acquista qui).
La seconda raggiunge la riserva orientata delle saline di Nubia, tra fenicotteri rosa, spatole e aironi bianchi.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquistare il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web del festival o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città.
Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi sono disponibili solo ticket da 3 euro.
Perché si passa senza soluzione di continuità da un mosaico arabo normanno a un sontuoso oratorio barocco, a una tonnara che mette i piedi nell’acqua.
La provincia che più di ogni altra nelle scorse edizioni de Le Vie dei Tesori, ha fatto balzi in avanti in termini di numeri – soltanto l’anno scorso ha sfiorato i ventimila visitatori, contando anche Marsala che quest’anno apre i suoi luoghi dal 5 al 20 ottobre - schiera di nuovo le sue bellezze.
"Le Vie dei Tesori" ritorna quindi a Trapani, Mazara del Vallo e Alcamo, per tre weekend, dal 14 al 29 settembre (solo sabato e domencia).
È possibile visitare le tre città (e Marsala in ottobre) con un unico coupon.
Il programma, le info, le schede e il programma completo del festival a Trapani sono consultabili online sul sito delle "Vie dei tesori".
Adv
I LUOGHI DI TRAPANITrapani apre 19 luoghi e propone esperienze inedite, come una visita guidata ai simboli dell’Immacolata al Collegio. È un bel programma costruito sul territorio da Lucia Floria.
Riapre le porte l'antica Corte delle Ninfee, antico monastero domenicano, oggi residenza privata, con il suo giardino nascosto e la famosa "ruota degli esposti" per i bambini abbandonati: la scorsa edizione è stata tra i luoghi più visitati delle Vie dei Tesori (acquista ora).
Nell’ex cartolibreria Pons, sede dell'Unione delle Maestranze, vedrete i Sacri Gruppi dei Misteri.
I Palazzi
Aprono la Prefettura, con le sue sale decorate e le numerose opere d’arte (acquista ora); Palazzo Cavarretta o Senatorio (sede del Consiglio comunale) da dove si ha una spettacolare vista sul centro storico (acquista ora).
Palazzo Milo Pappalardo con i suoi tetti affrescati e il balcone tutto festoni, volute e putti; Palazzo Riccio di Morana, oggi sede della Presidenza della Provincia regionale di Trapani, sulla sua facciata neoclassica, spiccano le statue che rappresentano le virtù morali della famiglia dei Morana.
E ancora, a Palazzo D’Alì si perderà il conto delle finestre (acquista ora) e si può assistere alla visita teatralizzata con donna Clotilde che abitò queste stanze (a cura degli Amici del Museo Pepoli).
Ritorna anche quest’anno l’amata Torre di Ligny, costruita nel 1671 per difendere la costa esposta alle incursioni dei corsari barbareschi; si salirà sul campanile di san Domenico per un panorama sulla città.
Le chiese
Dalla più imponente, la cattedrale di San Lorenzo (acquista ora), alla sontuosamente barocca Cappella della Mortificazione (acquista ora), vera iconografia da "regno della morte" al Collegio dei Gesuiti con una commovente Immacolata del Marabitti (acquista ora).
E ancora la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio con la tomba del famoso architetto (a cui si devono molti palazzi e chiese di Trapani) Giovanni Biagio Amico (acquista ora).
Dalla chiesetta barocca del Carminello si accede attraversando un portale settecentesco in marmo, all’antichissima Badia Nuova che ospita tele del Novelli, del Carreca e del Borremans (acquista ora).
Dalla barocca Chiesa di Santa Rita (acquista ora) con il Crocifisso seicentesco di Pietro Orlando che non si può spostare: si narra che, a un tentativo, Gesù avrebbe aperto gli occhi, per manifestare il suo dissenso; alla proto basilica di San Nicola (acquista ora) dove è un trittico marmoreo in bassorilievo del Gesù Cristo risuscitato attribuito a Giacomo Gagini.
La cripta, sotto l'altare maggiore, è un mondo a parte: perfettamente conservata, mostra l'antico metodo di inumazione dei religiosi.
La chiesa di San Domenico che nasconde al suo interno, l’affresco della Madonna del Latte, riapre dopo qualche mese di restauri, la cappella con il Crocifisso doloroso gotico considerato miracoloso e la Cappella dei Crociati, orientata verso Gerusalemme (acquista ora).
E un mondo a sé è la bottega di Platimiro Fiorenza, tesoro vivente di maestria e artigianalità che si tinge di rosso corallo: la sua bottega, anche grazie al lavoro della figlia Rosadea, è diventata un crogiuolo di attività per il territorio (acquista ora).
LE ESPERIENZE
Tra le esperienze, non si deve perdere il volo in Piper sulle saline, osservando dall’alto le piramidi candide, su un velivolo a 4 posti condotto da piloti esperti che decolla da Birgi per volare sullo Stagnone, Mozia e sulle saline Ettore Infersa (acquista ora).
Solo il 21 settembre alle 18.00, il direttore del Parco di Segesta, Luigi Biondo conduce una visita esclusiva sui miti e simboli segreti dell’Immacolata del Collegio di cui ha curato il progetto di restauro (acquista ora).
Infine ritorna anche la performance del fiorista Michele Iovino che, ispirandosi ai fregi liberty, realizzerà delle composizioni botaniche delicate.
LE PASSEGGIATE
Due le passeggiate: la prima, condotta da Renato Lo Schiavo, segue le orme di uno scrittore vittoriano, Samuel Butler che rilesse l’Odissea ambientandola tra le Egadi e Pantelleria (acquista qui).
La seconda raggiunge la riserva orientata delle saline di Nubia, tra fenicotteri rosa, spatole e aironi bianchi.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquistare il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web del festival o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città.
Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi sono disponibili solo ticket da 3 euro.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
L'universo di Monet a Palermo: una speciale esperienza (immersiva) a Palazzo Trinacria
-
MOSTRE
"Iconic Women Multimedia Experience": le eroine di Domenico Pellegrino a Palermo
-
ESPERIENZE
Il Politeama diventa set fotografico per i tuoi scatti: un'esperienza unica a Palermo