Paesaggi dello stretto di Luciano Marabello: "Ogni visibile è invisibile" a Messina

Da sabato 12 aprile alle 18.30 la vetrina dello Studio/Anastasio in via Calamech 14 a Messina ospita, per il decimo appuntamento di "Sopralluoghi", una lettura disegnata dei paesaggi dello stretto di Luciano Marabello architetto.
"Ogni visibile è invisibile" è il titolo di una cartografia, fatta di disegni analitici e visionari per ristabilire una mappa di orientamento e narrazione di un mare che trasfigura e traduce molteplici segni e codici.
Ogni cartografia è sempre un racconto realista e insieme immaginario perché vedere e far vedere è una specie di pensiero aperto.
Anche per questa occasione è stato realizzato un libro d'artista in un numero limitato di copie, con un testo e un disegno originale firmato dell'autore.
Luogo di dialogo, dispositivo di contatto con l'esterno mutevole e plurale, la vetrina di via Calamech 14 è lo scenario per il programma di "Sopralluoghi" che, attraverso le voci e i linguaggi delle arti contemporanee, con artisti, fotografi, architetti, poeti, scienziati, filosofi e storici, vuole attivare libere pratiche di ricerca, racconto e testimonianza del sentimento che anima le sponde dello Stretto, per un rinnovato patto con il mare e con il proprio tempo.
Inaugurazione sabato 12 aprile dalle 18.30 alle 21.00, in esposizione fino al 16 maggio.
"Ogni visibile è invisibile" è il titolo di una cartografia, fatta di disegni analitici e visionari per ristabilire una mappa di orientamento e narrazione di un mare che trasfigura e traduce molteplici segni e codici.
Ogni cartografia è sempre un racconto realista e insieme immaginario perché vedere e far vedere è una specie di pensiero aperto.
Anche per questa occasione è stato realizzato un libro d'artista in un numero limitato di copie, con un testo e un disegno originale firmato dell'autore.
Luogo di dialogo, dispositivo di contatto con l'esterno mutevole e plurale, la vetrina di via Calamech 14 è lo scenario per il programma di "Sopralluoghi" che, attraverso le voci e i linguaggi delle arti contemporanee, con artisti, fotografi, architetti, poeti, scienziati, filosofi e storici, vuole attivare libere pratiche di ricerca, racconto e testimonianza del sentimento che anima le sponde dello Stretto, per un rinnovato patto con il mare e con il proprio tempo.
Inaugurazione sabato 12 aprile dalle 18.30 alle 21.00, in esposizione fino al 16 maggio.
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