Over 50, boomer e "A-Social": generazioni a confronto al Jolly con Ernesto Maria Ponte
Ernesto Maria Ponte
Affibbiare l’appellativo "boomer" a un over 50 lo fa sentire ancora più vecchio, come se il tempo in cui vive non gli appartenesse più. Al Teatro Jolly di Palermo va in scena "3,2,1 Boomer! Sono A-Social" dal 24 febbraio al 19 marzo.
L’ironia e la frustrazione che si celano dietro al rapporto con la tecnologia e l’inevitabile “gap” tra le vecchie e nuove generazioni, sono alla base della commedia scritta da Ernesto Maria Ponte e Salvo Rinaudo, con la collaborazione di Claudio Casisa.
La parola "boomer" non viene sempre usata dai ragazzi con cognizione di causa. Oltre al suo significato originale, boomer è diventato anche il sinonimo di “anacronistico”. E cosa c’è di più anacronistico di un 54nne che arranca, con innumerevoli tentativi, per entrare in un mondo social che ormai per l’80% appartiene solo ai più giovani.
Ed ecco che non una ruga o capel canuto bastano a far sentire un’età che avanza, ma una tecnologia social che corre più veloce del nostro invecchiamento. Ponte, con l’aiuto di una piccola band, cerca quindi di fare emergere quella malinconia giovanile che trova conforto con dei brani “anacronistici” come lui. E il divertimento è assicurato.
Le musiche sono eseguite da Toni Greco, Corrado Nitto, Vincenzo Castello e Davide Puccio.
Orari: venerdì ore 21.15; sabato ore 17.00 e ore 21.15, domenica ore 17.30, venerdì ore 21.15, sabato ore 17.00 e ore 21:15, domenica ore 17.30.
L’ironia e la frustrazione che si celano dietro al rapporto con la tecnologia e l’inevitabile “gap” tra le vecchie e nuove generazioni, sono alla base della commedia scritta da Ernesto Maria Ponte e Salvo Rinaudo, con la collaborazione di Claudio Casisa.
La parola "boomer" non viene sempre usata dai ragazzi con cognizione di causa. Oltre al suo significato originale, boomer è diventato anche il sinonimo di “anacronistico”. E cosa c’è di più anacronistico di un 54nne che arranca, con innumerevoli tentativi, per entrare in un mondo social che ormai per l’80% appartiene solo ai più giovani.
Ed ecco che non una ruga o capel canuto bastano a far sentire un’età che avanza, ma una tecnologia social che corre più veloce del nostro invecchiamento. Ponte, con l’aiuto di una piccola band, cerca quindi di fare emergere quella malinconia giovanile che trova conforto con dei brani “anacronistici” come lui. E il divertimento è assicurato.
Le musiche sono eseguite da Toni Greco, Corrado Nitto, Vincenzo Castello e Davide Puccio.
Orari: venerdì ore 21.15; sabato ore 17.00 e ore 21.15, domenica ore 17.30, venerdì ore 21.15, sabato ore 17.00 e ore 21:15, domenica ore 17.30.
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