"Non siete "Stato" voi, ma siete stati voi": corteo nell'anniversario della strage di Capaci
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
In occasione del trentunesimo anniversario della strage di Capaci, associazioni, comitati studenteschi, sindacati e tante altre realtà sociali, scendono per le strade di Palermo martedì 23 maggio con un corteo popolare dall'eloquente titolo "Non siete "Stato" voi, ma siete stati voi".
Partenza alle 15.30 dalla Facoltà di Giurisprudenza, prima tappa in piazza Verdi alle 16.00, seconda tappa in piazza Politeama alle 16.30, terza tappa in piazza Croci alle 17.00, arrivo in via Notarbartolo alle 17.30, "isola antimafia" in via Francesco Lo Jacono dalle 18.30.
Il corteo vuole dire basta alle passerelle e alle commemorazioni ipocrite dei martiri di questo Paese, basta al silenzio di Stato sulle stragi e gli omicidi che hanno segnato la storia, basta a una narrazione deviata della lotta alla mafia.
Il corteo di "Resistenza popolare per un'antimafia intersezionale", vuole rivendicare la necessità di inserire la lotta alla mafia in un contesto più ampio di lotte sociali, in una doppia ottica.
Da un lato, la ricerca e la pretesa delle verità mancanti sulle stragi (non solo quelle del biennio '92/'93) per rispondere a una giustizia attesa da decenni, dall'altro, l'analisi della condizione politica, sociale, culturale ed economica in cui vive la Sicilia e il Paese intero.
Partenza alle 15.30 dalla Facoltà di Giurisprudenza, prima tappa in piazza Verdi alle 16.00, seconda tappa in piazza Politeama alle 16.30, terza tappa in piazza Croci alle 17.00, arrivo in via Notarbartolo alle 17.30, "isola antimafia" in via Francesco Lo Jacono dalle 18.30.
Il corteo vuole dire basta alle passerelle e alle commemorazioni ipocrite dei martiri di questo Paese, basta al silenzio di Stato sulle stragi e gli omicidi che hanno segnato la storia, basta a una narrazione deviata della lotta alla mafia.
Il corteo di "Resistenza popolare per un'antimafia intersezionale", vuole rivendicare la necessità di inserire la lotta alla mafia in un contesto più ampio di lotte sociali, in una doppia ottica.
Da un lato, la ricerca e la pretesa delle verità mancanti sulle stragi (non solo quelle del biennio '92/'93) per rispondere a una giustizia attesa da decenni, dall'altro, l'analisi della condizione politica, sociale, culturale ed economica in cui vive la Sicilia e il Paese intero.
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