Nella casa del grande compositore dove tutto parla di musica: alla scoperta del Museo Belliniano di Catania

Il museo Belliniano di Catania
I camminamenti segreti da cui le suore guardavano senza essere viste; le cappelle inedite e i saloni aperti di rado di un luogo invece conosciutissimo come è la cattedrale di sant'Agata; tre complessi termali che affondano negli anni antichi: sarà un viaggio dall͛alto e dal basso, quello che "Le Vie dei Tesori" condurrà nel cuore antico di Catania.
Dal 19 ottobre al 4 novembre, per tre weekend, la manifestazione racconterà alla sua maniera 32 luoghi scelti con cura certosina con la collaborazione di tutte le istituzioni e di privati e realtà d'eccellenza della città, rintracciando siti che saranno una scoperta anche per gli stessi catanesi.
Qui visse Vincenzo Bellini, passato alla storia come il musicista dal viso d'angelo, simbolo della genialità di Catania, bandiera del melodramma italiano, amato in tutto il mondo. Fu forse la sua morte precoce, a meno di 34 anni, e quel talento unito alla gentilezza dell'aspetto che fecero sì che, già nel 1919, il Real Circolo Bellini avviasse una sottoscrizione per trasformare la casa del musicista in monumento nazionale.
Il 5 maggio 1930 fu inaugurato in pompa magna il Museo Belliniano, presente il re, Vittorio Emanuele III. Cinque camere, piene di cimeli, che raccontano la storia del musicista e della sua famiglia: dipinti, libri, spartiti originali, strumenti musicali, scritti autografi. C’è perfino, secondo l'usanza dei tempi, la maschera mortuaria del compositore.
La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
Dal 19 ottobre al 4 novembre, per tre weekend, la manifestazione racconterà alla sua maniera 32 luoghi scelti con cura certosina con la collaborazione di tutte le istituzioni e di privati e realtà d'eccellenza della città, rintracciando siti che saranno una scoperta anche per gli stessi catanesi.
Qui visse Vincenzo Bellini, passato alla storia come il musicista dal viso d'angelo, simbolo della genialità di Catania, bandiera del melodramma italiano, amato in tutto il mondo. Fu forse la sua morte precoce, a meno di 34 anni, e quel talento unito alla gentilezza dell'aspetto che fecero sì che, già nel 1919, il Real Circolo Bellini avviasse una sottoscrizione per trasformare la casa del musicista in monumento nazionale.
Il 5 maggio 1930 fu inaugurato in pompa magna il Museo Belliniano, presente il re, Vittorio Emanuele III. Cinque camere, piene di cimeli, che raccontano la storia del musicista e della sua famiglia: dipinti, libri, spartiti originali, strumenti musicali, scritti autografi. C’è perfino, secondo l'usanza dei tempi, la maschera mortuaria del compositore.
La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi