Nuovo progetto di ricerca del territorio: Moon invita il duo siciliano Genuardi/Ruta
"INquadrato", visione della mostra alla galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea
A metà dello scorso mese di giugno è nato Moon Contemporary, progetto di ricerca che rilegge alcuni ambienti del castello medievale La Grua Talamanca in chiave contemporanea: forte del suo afflusso di circa 40 mila visitatori ogni anno, il castello vara verso una nuova visione di spazio aperto, non omologato, attento agli stimoli della giovane arte europea.
Dopo Campostabile e Stefania Zocco, lo spazio espositivo Moon Contemporary continua il lavoro di ricerca sulla scena siciliana emergente: da qui l’invito al duo Antonella Genuardi e Leonardo Ruta ad intervenire progettualmente negli ambienti del castello medievale.
Gli artisti lavorano insieme, come unica identità, dal 2014, riuscendo a comporre, in un equilibrio mobile e costantemente riscrivibile, la vocazione per il colore dell’una, con la tensione segnica dell’altro.
Indagano i fattori costitutivi dello spazio attraverso la pittura. Ridefiniscono, ridisegnano l'architettura attraverso l'introduzione di tensioni di natura e temperatura pittorica, esprimendo istanze proiettive che traducono l'incontro della luce con i volumi del costruito e mantenendo sempre al limite l'equilibrio tra la geometria effettiva e la geometria visionaria.
Dopo il recente intervento ad Artissima Art Fair, la personale a Modica al Complesso Monumentale di Santa Maria del Gesù, l’intervento site-specific all’Istituto Svizzero a Roma, l’assunzione della direzione artistica del progetto indipendente "L’Ascensore" (Palermo), Genuardi e Ruta hanno scelto di lavorare a Carini nei piccoli ambienti labirintici del piano terra, dei quali hanno fornito una lettura in chiave astratta.
Dopo Campostabile e Stefania Zocco, lo spazio espositivo Moon Contemporary continua il lavoro di ricerca sulla scena siciliana emergente: da qui l’invito al duo Antonella Genuardi e Leonardo Ruta ad intervenire progettualmente negli ambienti del castello medievale.
Gli artisti lavorano insieme, come unica identità, dal 2014, riuscendo a comporre, in un equilibrio mobile e costantemente riscrivibile, la vocazione per il colore dell’una, con la tensione segnica dell’altro.
Indagano i fattori costitutivi dello spazio attraverso la pittura. Ridefiniscono, ridisegnano l'architettura attraverso l'introduzione di tensioni di natura e temperatura pittorica, esprimendo istanze proiettive che traducono l'incontro della luce con i volumi del costruito e mantenendo sempre al limite l'equilibrio tra la geometria effettiva e la geometria visionaria.
Dopo il recente intervento ad Artissima Art Fair, la personale a Modica al Complesso Monumentale di Santa Maria del Gesù, l’intervento site-specific all’Istituto Svizzero a Roma, l’assunzione della direzione artistica del progetto indipendente "L’Ascensore" (Palermo), Genuardi e Ruta hanno scelto di lavorare a Carini nei piccoli ambienti labirintici del piano terra, dei quali hanno fornito una lettura in chiave astratta.
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