“Luigi Pirandello", opere museali e collezioni private del drammaturgo siciliano
"Ritratto di Luigi Pirandello" di Fausto Pirandello
In occasione del 150esimo anniversario della nascita di Luigi Pirandello, l'Auditorium Lizzi del Museo Archeologico Regionale di Agrigento "Pietro Griffo", ospita la mostra "Luigi Pirandello e la cultura artistica fra Ottocento e Novecento" curata dalla Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Agrigento, in collaborazione con il Polo Regionale di Agrigento per i siti culturali e con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
L'esposizione, realizzata con opere provenienti da Istituzioni museali pubbliche e collezioni private, intende riscoprire la passione e l’interesse per le arti figurative del drammaturgo siciliano, con particolare attenzione agli artisti appartenenti all’Ottocento e il primo Novecento, a cui rivolse la sua attenzione critica attraverso testimonianze e scritti.
Luigi Pirandello fu un grande appassionato di arti visive con particolare attenzione agli artisti appartenenti alla temperie culturale tra i due secoli. La mostra permette di indagare anche con finalità didattiche le peculiarità del rapporto tra l'arte e il gusto estetico del grande letterato.
Il percorso si snoda attraverso l'esposizione di circa 30 opere tra dipinti, sculture e grafica. Particolare attenzione è rivolta all'esperienza artistica di Fausto Pirandello e della Scuola Romana a cui fu legato nel periodo in cui il padre era in vita.
Sono presenti in mostra, oltre a Luigi, Fausto e Rosolina Pirandello, anche Francesco Lojacono, Natale Attanasio, Salvatore Marchese, Giulio Aristide Sartorio, Giorgio De Chirico, Mario Mafai, Antonietta Raphael, Mario Rutelli, Filippo De Pisis, Umberto Coromaldi, Francesco Trombadori, Camillo Innocenti, Vincenzo Gemito, Roberto Melli e Michele Tripisciano.
L'esposizione, realizzata con opere provenienti da Istituzioni museali pubbliche e collezioni private, intende riscoprire la passione e l’interesse per le arti figurative del drammaturgo siciliano, con particolare attenzione agli artisti appartenenti all’Ottocento e il primo Novecento, a cui rivolse la sua attenzione critica attraverso testimonianze e scritti.
Luigi Pirandello fu un grande appassionato di arti visive con particolare attenzione agli artisti appartenenti alla temperie culturale tra i due secoli. La mostra permette di indagare anche con finalità didattiche le peculiarità del rapporto tra l'arte e il gusto estetico del grande letterato.
Il percorso si snoda attraverso l'esposizione di circa 30 opere tra dipinti, sculture e grafica. Particolare attenzione è rivolta all'esperienza artistica di Fausto Pirandello e della Scuola Romana a cui fu legato nel periodo in cui il padre era in vita.
Sono presenti in mostra, oltre a Luigi, Fausto e Rosolina Pirandello, anche Francesco Lojacono, Natale Attanasio, Salvatore Marchese, Giulio Aristide Sartorio, Giorgio De Chirico, Mario Mafai, Antonietta Raphael, Mario Rutelli, Filippo De Pisis, Umberto Coromaldi, Francesco Trombadori, Camillo Innocenti, Vincenzo Gemito, Roberto Melli e Michele Tripisciano.
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