"Chromatic Art Diffusions": armonie di colori nella personale di Filippo Lo Iacono
Palazzo delle Aquile ospita la personale pittorica di Filippo Lo Iacono dal titolo "Chromatic Art Diffusions", il linguaggio pittorico espressionista dell'artista, mette in relazione il passato e il presente attraverso le sue opere, riproponendo in chiave innovativa sperimentale e contemporanea visioni passate per conquistare il futuro, con la magia della bellezza e l’armonia delle diffusioni cromatiche.
Il suo percorso artistico guarda e osserva spesso da varie prospettive e angolazioni, raccontando della propria terra. Delusioni e circostanze che rallentano la condizione di riscatto e crescita, sognando cosi una realtà immaginaria forte e vincente e ponendo in primo piano la sicilianità in ogni sua forma.
Ed è attraverso il linguaggio pittorico che l'artista narra attraverso le sue opere la sorgente la tridimensionalità delle forme, trasmettendo serenità e speranza. Dunque sogno e realtà, emozioni intimistiche e indagine introspettiva, svelano angoli profondi della sua anima.
Il suo stile si rivolge alla tradizione impressionista e al realismo, ai pittori macchiaioli italiani dell’800, all’espressionismo in certa qualità simbolica del colore, ma anche ai nuovi modelli di figurazione del contemporaneo.
Con uno sguardo all’arte concettuale, operando in alcuni casi una traslazione significante di soggetti che configurano una nuova visione della pittura, nuove prospettive d’indagine sul reale che non prescinde dall’attenzione alla spiritualità, soggettiva e universale.
Il suo percorso artistico guarda e osserva spesso da varie prospettive e angolazioni, raccontando della propria terra. Delusioni e circostanze che rallentano la condizione di riscatto e crescita, sognando cosi una realtà immaginaria forte e vincente e ponendo in primo piano la sicilianità in ogni sua forma.
Ed è attraverso il linguaggio pittorico che l'artista narra attraverso le sue opere la sorgente la tridimensionalità delle forme, trasmettendo serenità e speranza. Dunque sogno e realtà, emozioni intimistiche e indagine introspettiva, svelano angoli profondi della sua anima.
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L'artista palermitano Filippo Lo Iacono consegue la maturità artistica e frequenta la facoltà di architettura per i primi tre anni. Prosegue il suo percorso artistico attraverso l’apprendistato con maestri autorevoli e portando avanti l’attività familiare nel campo delle opere d'autore, degli arredi e del collezionismo d’arte.Il suo stile si rivolge alla tradizione impressionista e al realismo, ai pittori macchiaioli italiani dell’800, all’espressionismo in certa qualità simbolica del colore, ma anche ai nuovi modelli di figurazione del contemporaneo.
Con uno sguardo all’arte concettuale, operando in alcuni casi una traslazione significante di soggetti che configurano una nuova visione della pittura, nuove prospettive d’indagine sul reale che non prescinde dall’attenzione alla spiritualità, soggettiva e universale.
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