Mostra storico-documentaria: dipinti settecenteschi all'Archivio Storico Comunale
In foto il musicista Alessandro Librio
All'interno dell’Archivio Storico, e in particolare la Sala Almeyda, e la chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano (XVII sec.) all’interno del complesso monumentale della Biblioteca Comunale, entrambe ricadenti in prossimità dell’attuale corso sotterraneo del Kemonia, sono le sedi di una mostra storico-documentaria e artistica visitabile fino al 27 ottobre. Un fitto dialogo intercorrerà tra le opere di Alessandro Librio, il contesto storico-architettonico e le preziose collezioni.
La sezione della mostra all’Archivio Storico ruota concettualmente intorno ad alcuni dipinti settecenteschi qui conservati, appartenenti al genere cartografico, molto diffuso in Sicilia tra il XVII e il XVIII sec: i cosidetti "Quadroni delle Acque" di Giovan Battista Cascione e una "Pianta della Palermo Antica" opera del cartografo Domenico Campolo, in cui è visibile il tracciato dei fiumi Kemonia e Papireto, in epoca medievale.
Come dichiara il Sindaco della Città di Palermo Leoluca Orlando: «Nell'anno di Palermo Capitale italiana dei Giovani, e anticipando un 2018 da Capitale della Cultura, il progetto di Alessandro Librio recupera la memoria storica dei fiumi che attraversavano la città, con una suggestiva e imponente opera di sound-art che rilegge il capoluogo come un polo espositivo ed esperienziale diffuso, inglobando il percorso urbano del centro storico, cuore dell'Itinerario Arabo-Normanno».
La sezione della mostra all’Archivio Storico ruota concettualmente intorno ad alcuni dipinti settecenteschi qui conservati, appartenenti al genere cartografico, molto diffuso in Sicilia tra il XVII e il XVIII sec: i cosidetti "Quadroni delle Acque" di Giovan Battista Cascione e una "Pianta della Palermo Antica" opera del cartografo Domenico Campolo, in cui è visibile il tracciato dei fiumi Kemonia e Papireto, in epoca medievale.
Adv
I dipinti entreranno in dialogo con una serie fotografica scattata nel punto in cui il Kemonia si unisce all’Oreto, una performance-video girata dall’artista alla sorgente del Gabriele, alcune opere grafiche realizzate a carbone su tela grezza, e una suggestiva installazione sonora che riporterà dentro la sala Almeyda il suono dei fiumi.Come dichiara il Sindaco della Città di Palermo Leoluca Orlando: «Nell'anno di Palermo Capitale italiana dei Giovani, e anticipando un 2018 da Capitale della Cultura, il progetto di Alessandro Librio recupera la memoria storica dei fiumi che attraversavano la città, con una suggestiva e imponente opera di sound-art che rilegge il capoluogo come un polo espositivo ed esperienziale diffuso, inglobando il percorso urbano del centro storico, cuore dell'Itinerario Arabo-Normanno».
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
L'universo di Monet a Palermo: una speciale esperienza (immersiva) a Palazzo Trinacria
-
MOSTRE
"Iconic Women Multimedia Experience": le eroine di Domenico Pellegrino a Palermo
-
ESPERIENZE
Il Politeama diventa set fotografico per i tuoi scatti: un'esperienza unica a Palermo