Moschella&Mulè celebrano la Santuzza: lo spettacolo (in prima assoluta) a Palermo
Giuseppe Moschella ed Emanuela Mulè
In occasione del 400° Festino di Santa Rosalia, e rispondendo all’appello lanciato in tal senso dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, la Fondazione Orchestra Sinfonica Sicilia propone la prima rappresentazione assoluta dello spettacolo di Giuseppe Moschella dal titolo "Rosa Rosae. La Santuzza".
A interpretarlo è il duo formato da Giuseppe Moschella ed Emanuela Mulé nell'ambito del cartellone della nuova stagione estiva dell'Orchestra Sinfonica Siciliana.
Lo spettacolo - incentrato su vari aspetti della biografia della Santa e del rapporto con la sua città - va in scena giovedì 11 luglio, alle 21.00, in piazza Ruggiero Settimo a Palermo.
Tra i protagonisti la cantante Valeria Milazzo e la coreuta Giorgia Migliore, mentre le musiche di scena sono composte e dirette da Valeria Milazzo e Riccardo Scilipoti, impegnato anche alla guida del Piccolo Coro di Voci Bianche della Fondazione e dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Arrangiamenti di Salvatore Sciarratta.
La performance prevede il dipanarsi di tre diversi e significativi momenti drammaturgici.
Il primo, introduttivo, esplora il significato delle date 15 luglio e 4 settembre attraverso gli eventi chiave della storia della Santa, dall'abbandono della vita nobile alla sua scelta di ritirarsi nelle grotte del Monte Pellegrino fino alle varie fasi che l'hanno poi conclamata Santa Protettrice di Palermo e dei suoi abitanti.
Nel secondo frame i due attori attraverso un incalzare di voci e suoni ritmati descrivono la caratteristica "acchianata", suggestivo e folkloristico rito annuale che vede eterogenei ceti sociali uniti in un pellegrinaggio (fisico e simbolico) verso l'ambita grotta.
Mentre il terzo e ultimo quadro narrativo svela un'inaspettata verità che riguarda l'identità di tutti noi in relazione agli insegnamenti autentici di Santa Rosalia.
Dialoghi coinvolgenti, momenti di tensione, emozione e scene suggestive rievocano l'alone magico della venerata Santa attraverso la versatile e incisiva espressione vocale dei due attori, l'ammaliante timbro della vocalist, nonché la suggestiva esecuzione dell'ensemble dei maestri dell'Orchestra Sinfonica Siciliana.
La colonna sonora (4/5 brani) e la sua esecuzione dal vivo è anch'essa autorevole narratrice dei momenti salienti e celebrativi dello spettacolo.
Oltre ai brani scelti dalla grande tradizione siciliana, lo spettacolo si avvale anche di testi e musiche originali di Valeria Milazzo e Riccardo Scilipoti.
A interpretarlo è il duo formato da Giuseppe Moschella ed Emanuela Mulé nell'ambito del cartellone della nuova stagione estiva dell'Orchestra Sinfonica Siciliana.
Lo spettacolo - incentrato su vari aspetti della biografia della Santa e del rapporto con la sua città - va in scena giovedì 11 luglio, alle 21.00, in piazza Ruggiero Settimo a Palermo.
Tra i protagonisti la cantante Valeria Milazzo e la coreuta Giorgia Migliore, mentre le musiche di scena sono composte e dirette da Valeria Milazzo e Riccardo Scilipoti, impegnato anche alla guida del Piccolo Coro di Voci Bianche della Fondazione e dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Arrangiamenti di Salvatore Sciarratta.
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Il duo Moschella&Mulè vuole celebrare il "dono d'amore" rappresentato dalla vita di Santa Rosalia e la sacralità che la figura della Patrona ha assunto, da ben 400 anni, nella dimensione religiosa, storica, sociale e quotidiana della città di Palermo.La performance prevede il dipanarsi di tre diversi e significativi momenti drammaturgici.
Il primo, introduttivo, esplora il significato delle date 15 luglio e 4 settembre attraverso gli eventi chiave della storia della Santa, dall'abbandono della vita nobile alla sua scelta di ritirarsi nelle grotte del Monte Pellegrino fino alle varie fasi che l'hanno poi conclamata Santa Protettrice di Palermo e dei suoi abitanti.
Nel secondo frame i due attori attraverso un incalzare di voci e suoni ritmati descrivono la caratteristica "acchianata", suggestivo e folkloristico rito annuale che vede eterogenei ceti sociali uniti in un pellegrinaggio (fisico e simbolico) verso l'ambita grotta.
Mentre il terzo e ultimo quadro narrativo svela un'inaspettata verità che riguarda l'identità di tutti noi in relazione agli insegnamenti autentici di Santa Rosalia.
Dialoghi coinvolgenti, momenti di tensione, emozione e scene suggestive rievocano l'alone magico della venerata Santa attraverso la versatile e incisiva espressione vocale dei due attori, l'ammaliante timbro della vocalist, nonché la suggestiva esecuzione dell'ensemble dei maestri dell'Orchestra Sinfonica Siciliana.
La colonna sonora (4/5 brani) e la sua esecuzione dal vivo è anch'essa autorevole narratrice dei momenti salienti e celebrativi dello spettacolo.
Oltre ai brani scelti dalla grande tradizione siciliana, lo spettacolo si avvale anche di testi e musiche originali di Valeria Milazzo e Riccardo Scilipoti.
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