"Mercurio Festival", l'arte contemporanea ai Cantieri: 11 giorni di spettacoli e workshop
L'attore Mauto Lamantia (foto di Nayeli Salas)
Mercurio, il festival internazionale dedicato alla creazione multidisciplinare contemporanea e alle performing arts, giunge alla IV edizione che si svolge dal 22 settembre al 2 ottobre a Palermo, ai Cantieri Culturali della Zisa, tra Spazio Franco, Spazio Tre Navate, Arci Tavola Tonda, Spazio Marceau, Cre.Zi Plus, Averna Spazio Open e Centro Internazionale di Fotografia"“Letizia Battaglia”.
Un traguardo importante per il Mercurio Festival (prodotto dallo Spazio Franco e dall’Associazione Altro), segnato dal riconoscimento quale Festival Multidisciplinare del Ministero della Cultura per il triennio 2022/2024, un traguardo condiviso con Babel, che ne ha la curatela, la compagnia palermitana anch’essa riconosciuta tra le "imprese di produzione di teatro d’innovazione nell'ambito della sperimentazione".
Quella di quest’anno è dunque un’edizione speciale, di crescita e trasformazione: This is a present for you è il titolo scelto, dove il presente è sia uno sguardo ai temi e ai linguaggi contemporanei sia un riferimento alla dinamica del festival che vede gli artisti protagonisti a 360 gradi.
Anche quest’anno, infatti, gli artisti sono stati invitati dai colleghi protagonisti della scorsa edizione, secondo il modello sperimentale del passaggio di testimone ad un altro artista, sublimando la propria partecipazione e il proprio percorso in quello di un collega, per stima/affezione/riconoscimento.
Una dinamica che vuole provocare i classici meccanismi di selezione, mettendo in atto un approccio curatoriale che pone al centro i percorsi artistici, l’intreccio, e lo scambio di processi non solo culturali ma anche politici e sociali, attivando una vasta rete di collaborazioni e sinergie.
«In Italia ci sono più Direttori che direzioni, ma se la direzione (artistica) di un festival è chiara, anche nella sua multi-espressività, possiamo scegliere gli artisti anche in 18, dichiara Giuseppe Provinzano. Ogni artista esce dalla sua confort zone per aprirsi all’altro e dare il proprio contributo: dopo 4 anni possiamo dire che questo nuovo modello di direzione partecipata non è certamente facile da attuare ma funziona e innesca meccanismi sempre imprevedibili!»
Undici giorni di spettacoli, performances, concerti e workshops che presentano nuove realtà di punta della scena contemporanea italiana e internazionale accanto ad artisti e compagnie affermate, con la consueta ambizione di unire in un unico programmateatro, danza, musica, performing arts, arti digitali e audiovisive senza distinzioni o categorie, per ripensare i processi creativi in un momento di grande complessità.
Il programma completo degli spettacoli è disponibile online sul sito del Mercurio Festival.
Testimonianza dell’esigenza di ripensare formati, pratiche e linguaggi sono i primi due spettacoli, che aprono la rassegna giovedì 22 settembre allo Spazio Franco.
Petra dell’attore, regista e autore Mauro Lamantia e del musicista e performer anglo-italiano Sergio Beercock (in prima assoluta a Mercurio Festival); e Prometeo? dell’acrobata e danzatore Lorenzo Covello (per la prima volta in Sicilia).
Tra gli spettacoli più attesi c’è sicuramente Tiresias, (24 settembre, Spazio Tre Navate) una produzione -pluripremiata agli ultimi PREMI UBU - di Bluemotion con la regia di Giorgina Pi, da un testo della poetessa, rapper e drammaturga inglese Kate Tempest.
Sul fronte della musica, si arricchisce la proposta di Mercurio Festival 2022 con due party dopo festival in collaborazione con Popshock e Cosmic Soul, e ben 7 appuntamenti, tra concerti, e live session che attraversano i generi e gli stili della creazione musicale contemporanea.
Il Festival si conclude, domenica 2 ottobre, all'Averna Spazio Open dei Cantieri Culturali alla Zisa con il concerto di chiusura dei Marlene Kuntz che hanno scelto Palermo per presentare il loro ultimo progetto discografico dal titolo "Karma Clima".
Novità di quest’anno è la presenza di un narratore del festival scelto tra i giornalisti e critici del settore, per raccontare e documentare con interviste, recensioni e contributi, l’edizione in corso. È Tiziana Bonsignore per Teatro e Criticaquest’anno a svolgere questo delicato e appassionante compito.
Un traguardo importante per il Mercurio Festival (prodotto dallo Spazio Franco e dall’Associazione Altro), segnato dal riconoscimento quale Festival Multidisciplinare del Ministero della Cultura per il triennio 2022/2024, un traguardo condiviso con Babel, che ne ha la curatela, la compagnia palermitana anch’essa riconosciuta tra le "imprese di produzione di teatro d’innovazione nell'ambito della sperimentazione".
Quella di quest’anno è dunque un’edizione speciale, di crescita e trasformazione: This is a present for you è il titolo scelto, dove il presente è sia uno sguardo ai temi e ai linguaggi contemporanei sia un riferimento alla dinamica del festival che vede gli artisti protagonisti a 360 gradi.
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l tradizionale impianto multidisciplinare e la particolare direzione artistica plurale e partecipata dagli artisti dell’edizione precedente, dinamica originale ideata da Giuseppe Provinzano, sono mantenuti ma ripensati in una dimensione ancora più internazionale, regalando al festival la presenza di artisti e compagnie provenienti da tutto il mondo, anche oltre i confini europei.Anche quest’anno, infatti, gli artisti sono stati invitati dai colleghi protagonisti della scorsa edizione, secondo il modello sperimentale del passaggio di testimone ad un altro artista, sublimando la propria partecipazione e il proprio percorso in quello di un collega, per stima/affezione/riconoscimento.
Una dinamica che vuole provocare i classici meccanismi di selezione, mettendo in atto un approccio curatoriale che pone al centro i percorsi artistici, l’intreccio, e lo scambio di processi non solo culturali ma anche politici e sociali, attivando una vasta rete di collaborazioni e sinergie.
«In Italia ci sono più Direttori che direzioni, ma se la direzione (artistica) di un festival è chiara, anche nella sua multi-espressività, possiamo scegliere gli artisti anche in 18, dichiara Giuseppe Provinzano. Ogni artista esce dalla sua confort zone per aprirsi all’altro e dare il proprio contributo: dopo 4 anni possiamo dire che questo nuovo modello di direzione partecipata non è certamente facile da attuare ma funziona e innesca meccanismi sempre imprevedibili!»
Undici giorni di spettacoli, performances, concerti e workshops che presentano nuove realtà di punta della scena contemporanea italiana e internazionale accanto ad artisti e compagnie affermate, con la consueta ambizione di unire in un unico programmateatro, danza, musica, performing arts, arti digitali e audiovisive senza distinzioni o categorie, per ripensare i processi creativi in un momento di grande complessità.
Il programma completo degli spettacoli è disponibile online sul sito del Mercurio Festival.
Testimonianza dell’esigenza di ripensare formati, pratiche e linguaggi sono i primi due spettacoli, che aprono la rassegna giovedì 22 settembre allo Spazio Franco.
Petra dell’attore, regista e autore Mauro Lamantia e del musicista e performer anglo-italiano Sergio Beercock (in prima assoluta a Mercurio Festival); e Prometeo? dell’acrobata e danzatore Lorenzo Covello (per la prima volta in Sicilia).
Tra gli spettacoli più attesi c’è sicuramente Tiresias, (24 settembre, Spazio Tre Navate) una produzione -pluripremiata agli ultimi PREMI UBU - di Bluemotion con la regia di Giorgina Pi, da un testo della poetessa, rapper e drammaturga inglese Kate Tempest.
Sul fronte della musica, si arricchisce la proposta di Mercurio Festival 2022 con due party dopo festival in collaborazione con Popshock e Cosmic Soul, e ben 7 appuntamenti, tra concerti, e live session che attraversano i generi e gli stili della creazione musicale contemporanea.
Il Festival si conclude, domenica 2 ottobre, all'Averna Spazio Open dei Cantieri Culturali alla Zisa con il concerto di chiusura dei Marlene Kuntz che hanno scelto Palermo per presentare il loro ultimo progetto discografico dal titolo "Karma Clima".
Novità di quest’anno è la presenza di un narratore del festival scelto tra i giornalisti e critici del settore, per raccontare e documentare con interviste, recensioni e contributi, l’edizione in corso. È Tiziana Bonsignore per Teatro e Criticaquest’anno a svolgere questo delicato e appassionante compito.
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