Marmi, vetrate, colonne nell'imponente edificio Liberty: visite alla storica Banca d'Italia di Palermo

Una delle sale della storica Banca d'Italia a Palermo
Terrazze, campanili, chiese sconosciute, palazzi privati, giardini, ex fabbriche, manifatture artigiane: sono 130 quest’anno i luoghi che il Festival "Le Vie dei Tesori" apre nei cinque weekend compresi tra il 5 ottobre e il 4 novembre a Palermo, la città Capitale della Cultura 2018 dove la manifestazione è nata nel 2006 e dove è giunta alla sua dodicesima edizione.
La città si trasforma così in un museo diffuso e narrato, intrecciando storia, arte, mistero e natura, grazie alla rete costituita da oltre cento tra istituzioni, associazioni, partner.
Su prenotazione ci si potrà immergere tra i marmi, le vetrate e le colonne dell'imponente edificio Liberty della Banca d'Italia, sito nel cuore di Palermo. Il progetto della storica sede di via Cavour fu affidato negli anni Venti a Salvatore Caronia Roberti, cresciuto nella scuola di Ernesto Basile. La costruzione dell'edificio iniziò nel 1925 e terminò cinque anni dopo.
L'imponente struttura subì gravi danni, durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, e un incidente molto singolare. Un ordigno inesploso si incastrò nel solaio e il 22 marzo 1943 un'ancora, pesante diversi quintali, venne catapultata dal porto, a seguito dell'esplosione della nave portamunizioni “Volta”, ormeggiata al molo Piave.
Il Palazzo, comunque, fu recuperato e riaperto. La facciata si caratterizza per un possente bugnato, ma anche per colonne e capitelli, decorazioni a testa di leone e cornucopie. L'interno, in stile Liberty, è molto elegante. Presenta pregiati marmi e vetrate policrome, arredi delle officine Ducrot e numerose opere d'arte.
La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
La città si trasforma così in un museo diffuso e narrato, intrecciando storia, arte, mistero e natura, grazie alla rete costituita da oltre cento tra istituzioni, associazioni, partner.
Su prenotazione ci si potrà immergere tra i marmi, le vetrate e le colonne dell'imponente edificio Liberty della Banca d'Italia, sito nel cuore di Palermo. Il progetto della storica sede di via Cavour fu affidato negli anni Venti a Salvatore Caronia Roberti, cresciuto nella scuola di Ernesto Basile. La costruzione dell'edificio iniziò nel 1925 e terminò cinque anni dopo.
L'imponente struttura subì gravi danni, durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, e un incidente molto singolare. Un ordigno inesploso si incastrò nel solaio e il 22 marzo 1943 un'ancora, pesante diversi quintali, venne catapultata dal porto, a seguito dell'esplosione della nave portamunizioni “Volta”, ormeggiata al molo Piave.
Il Palazzo, comunque, fu recuperato e riaperto. La facciata si caratterizza per un possente bugnato, ma anche per colonne e capitelli, decorazioni a testa di leone e cornucopie. L'interno, in stile Liberty, è molto elegante. Presenta pregiati marmi e vetrate policrome, arredi delle officine Ducrot e numerose opere d'arte.
La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
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