Proiezioni e anteprime al cinema De Seta: il giorno #2 del "Sicilia Queer Filmfest"
Tratto dal film "Olympia I & II"
Nell'ambito del "Sicilia Queer Filmfest", festival di cinema internazionale e di controcultura (visualizza il programma), sono previste cinque proiezioni tra anteprime assolute, nazionali e corti spertimentali.
Si parte alle 16 di giovedì 25 maggio alla sala De Seta dei Cantieri alla Zisa, con "No es homosexual simplemente el homofilo sino el cegado por el falo perdido" di Equipo Palomar (Spagna 2016, 28', versione originale sottotitolata in italiano) in anteprima nazionale.
È un cortometraggio sperimentale che prende il nome da una sceneggiatura sconosciuta proveniente dall’archivio dello scrittore, antropologo e attivista LGBT Alberto Cardín, morto di AIDS a Barcellona nel 1992: un’erratica ed erotica esplorazione sul narcisismo, la blasfemia, il métissage, il travestitismo, la morte di Pier Paolo Pasolini e il caso Schreber.
A seguire un'altra anteprima nazionale: "Paris is voguing" di Gabrielle Culand (Francia 2016, 67', versione originale sottotitolata in italiano): nato ad Harlem tra gli anni ’70 e ’80, il voguing è una danza che si ispira ai model-li che apparivano sulle pagine della rivista Vogue.
Alle 18.30 invece è il momento di un'anteprima assoluta: "Because of Love" di Nathaniel Walters (Gran Bretagna e Italia, 2017, 90',versione originale sottotitolata in italiano).
Nell’arco della panoramica sul percorso creativo dell'artista e performer Franko B (presente in sala) comprendiamo gradualmente quanto di sé riesca a donarci l’artista: il dolore, la forza, la rabbia, le sfide a cui si sottopone rendendosi in tal modo il nostro tramite per poter guardare al mondo con un’ottica nuova, più empatica e umana.
La proiezione di "The Misandrist" di Bruce LaBruce (Germania, 2017, 91'versione originale sottotitolata in italiano) è prevista per le 20.30 e sarà presente la protagonista Susanne Sachsse.
Nel tentativo di scappare dalla polizia, Volker, un giovane della sinistra radicale, fugge nella foresta. Qui, inaspettatamente, si imbatte nella base di The Misandrists, una cellula segreta di terroriste femministe che, guidata dalla figura chiamata Big Mother, sta pianificando la distruzione del patriarcato nel tentativo di creare un nuovo ordine femminile mondiale.
Che effetto avrà la presenza del ragazzo, ini-zialmente tenuto nascosto da una delle ra-gazze nella sua cantina, sui piani dell’organizzazione? The Misandrists è uno schiaffo contro ogni tipo di convenzione, capace di stupire lo spettatore grazie all’audacia della sua messa in scena.
L'ultima proiezione del secondo giorno di Festival è "Jours de France" di Jérôme Reybaud (Francia, 2016, 141', versione originale sottotitolata in italiano, prevista per le 22.30.
Pierre decide di andare via da Parigi per lasciarsi tutto alle spalle e compiere un viaggio errante in giro per la Francia. Unica bussola del suo viaggio sarà la app di incontri Grindr, utilizzata per dare una direzione al suo vagare.
Nel frattempo Paul, il suo fidanzato, prova a rincorrerlo sfruttando la geo-ocalizzazione. Un film fatto di incontri straordinari, un viaggio dentro la Francia come luogo geografico fatto di nomi di paesi, cittadine, regioni; una nazione percorsa con un atteggiamento di fuga ma con l’esigenza di una risposta cercata dentro la parte migliore della tradizione.
Si parte alle 16 di giovedì 25 maggio alla sala De Seta dei Cantieri alla Zisa, con "No es homosexual simplemente el homofilo sino el cegado por el falo perdido" di Equipo Palomar (Spagna 2016, 28', versione originale sottotitolata in italiano) in anteprima nazionale.
È un cortometraggio sperimentale che prende il nome da una sceneggiatura sconosciuta proveniente dall’archivio dello scrittore, antropologo e attivista LGBT Alberto Cardín, morto di AIDS a Barcellona nel 1992: un’erratica ed erotica esplorazione sul narcisismo, la blasfemia, il métissage, il travestitismo, la morte di Pier Paolo Pasolini e il caso Schreber.
A seguire un'altra anteprima nazionale: "Paris is voguing" di Gabrielle Culand (Francia 2016, 67', versione originale sottotitolata in italiano): nato ad Harlem tra gli anni ’70 e ’80, il voguing è una danza che si ispira ai model-li che apparivano sulle pagine della rivista Vogue.
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Gay, trans e drag queen afroameri-cane e latine si fronteggiavano in sfilate im-provvisate che avrebbero ispirato cantanti come Madonna. Nella Parigi degli anni 2000 Lasseindra Ninja, appresi in gioventù i trucchi dalla storica crew newyorkese House of Ninja, è una delle danzatrici più in voga. Insieme a Stéphane Mizrahi inizia al voguing una nuova generazione di drag queen e trans.Alle 18.30 invece è il momento di un'anteprima assoluta: "Because of Love" di Nathaniel Walters (Gran Bretagna e Italia, 2017, 90',versione originale sottotitolata in italiano).
Nell’arco della panoramica sul percorso creativo dell'artista e performer Franko B (presente in sala) comprendiamo gradualmente quanto di sé riesca a donarci l’artista: il dolore, la forza, la rabbia, le sfide a cui si sottopone rendendosi in tal modo il nostro tramite per poter guardare al mondo con un’ottica nuova, più empatica e umana.
La proiezione di "The Misandrist" di Bruce LaBruce (Germania, 2017, 91'versione originale sottotitolata in italiano) è prevista per le 20.30 e sarà presente la protagonista Susanne Sachsse.
Nel tentativo di scappare dalla polizia, Volker, un giovane della sinistra radicale, fugge nella foresta. Qui, inaspettatamente, si imbatte nella base di The Misandrists, una cellula segreta di terroriste femministe che, guidata dalla figura chiamata Big Mother, sta pianificando la distruzione del patriarcato nel tentativo di creare un nuovo ordine femminile mondiale.
Che effetto avrà la presenza del ragazzo, ini-zialmente tenuto nascosto da una delle ra-gazze nella sua cantina, sui piani dell’organizzazione? The Misandrists è uno schiaffo contro ogni tipo di convenzione, capace di stupire lo spettatore grazie all’audacia della sua messa in scena.
L'ultima proiezione del secondo giorno di Festival è "Jours de France" di Jérôme Reybaud (Francia, 2016, 141', versione originale sottotitolata in italiano, prevista per le 22.30.
Pierre decide di andare via da Parigi per lasciarsi tutto alle spalle e compiere un viaggio errante in giro per la Francia. Unica bussola del suo viaggio sarà la app di incontri Grindr, utilizzata per dare una direzione al suo vagare.
Nel frattempo Paul, il suo fidanzato, prova a rincorrerlo sfruttando la geo-ocalizzazione. Un film fatto di incontri straordinari, un viaggio dentro la Francia come luogo geografico fatto di nomi di paesi, cittadine, regioni; una nazione percorsa con un atteggiamento di fuga ma con l’esigenza di una risposta cercata dentro la parte migliore della tradizione.
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