"Nuove Visioni" e "Panorama Queer": Corti e fuori concorso al De Seta
Tratto dal film "Olympia I & II"
Nell'ambito del "Sicilia Queer Filmfest", festival di cinema internazionale e di controcultura (visualizza il programma), sono previste le proiezioni alla sala De Seta per la sezione dedicata ai lungometraggi "Nuove Visioni" e le proiezioni alla presenza del regista Gabriel Abrantes.
Si inizia alle 16.00 con l'anteprima nazionale di "The Beach House" di Roy Dib, già vinicitore del concorso internazionale "Queer Short" nel 2015 (Libano 2016, 75', versione originale sottotitolata in italiano e inglese).
Dopo essere stati dieci anni in giro per il mondo, tre amici di lunga data si ritrovano in una casa al mare per una grande festa. La sorella di una dei tre, Leila, dopo aver cantato alla festa si ritrova con gli altri a trascorrere una not-te fatta di scontri, provocazioni e confidenze in cui le identità e le storie personali si intrecciano con le storie politiche del Libano.
Sempre della sezione "Nuove Visioni" fa parte la proiezione delle18.30: "Los Objectos Amorosos" di Adrián Silvestre (Spagna 2016, 115' versione originale sottotitolata in italiano e inglese). Anche questa in anteprima nazionale alla presenza del regista e della protagonista Laura Rojas Godoy.
Alle 20.30 è invece ll turno del corto "Los Humores Artificials" di Gabriel Abrantes (Portogallo, 2017, 30' versione originale sottotitolata in italiano e inglese) in anteprima nazionale e sarà presente il regista.
Andy Coughman è un robot dotato di un gran senso dell’umorismo. Vive nel parco naziona-le Xangu con la dottoressa Claude Laroque e la giovane Jo, di cui è innamorato. Purtroppo né il padre della ragazza né la dottoressa vedono di buon occhio la relazione tra i due. Ma si può davvero fermare l’amore?
Segue, sempre di Abrantes "A brief history of pricess x" (Francia, Portogallo e Gran Bretagna, 2016, 7' versione originale sottotitolata in italiano).
La vera e incredibile storia della celebre Princess X, opera dello scultore Costantin Brancusi, un futuristico bronzo fallico che rappresenta il ritratto della famigerata propronipote di Napoleone, Maria Bonaparte.
Ancora Gabriel Abrantes firma con Ben Rivers "The Hunchback" (Portogallo e Francia, 2016, 29', versione originale sottotitolata in italiano).
In un futuro distopico, una corporazione che ricorda il Grande Fratello orwelliano obbliga i suoi impiegati meno efficienti a offrirsi volontari per partecipare a una ricostruzione sto-rica virtuale. Ma stavolta c’è stato un omici-dio e non si riesce a individuare il colpevole.
Segue "Freud und friends" di Gabriel Abrantes (Portogallo e Svizzera, 2015, 23', versione originale sottotitolata in italiano e inglese).
Il più grande desiderio del noto neuroscienziato Herner Werzog è sempre stato quello di entrare nel cervello della gente, diventando spettatore invisibile dei loro sogni.
Infine per la sezione "Panorama Queer" dedicata alle opere fuori concorso, alle 22.30 la proiezione di uno dei film più spiazzanti e interessanti della scorsa stagione cinematografica: "Rester Vertical" di Alain Guiraudie (Francia, 2016, 98', versione originale sottotitolata in italiano).
Durante il suo girovagare per il Sud della Francia alla ricerca di lupi, lo sceneggiatore Léo incontra Marie, una donna pastore che vive insieme ai due figli nella fattoria del padre nel dipartimento della Lozère. Tra Marie e Léo nasce immediatamente una simpatia che sfocerà in una relazione da cui nascerà un figlio.
Si inizia alle 16.00 con l'anteprima nazionale di "The Beach House" di Roy Dib, già vinicitore del concorso internazionale "Queer Short" nel 2015 (Libano 2016, 75', versione originale sottotitolata in italiano e inglese).
Dopo essere stati dieci anni in giro per il mondo, tre amici di lunga data si ritrovano in una casa al mare per una grande festa. La sorella di una dei tre, Leila, dopo aver cantato alla festa si ritrova con gli altri a trascorrere una not-te fatta di scontri, provocazioni e confidenze in cui le identità e le storie personali si intrecciano con le storie politiche del Libano.
Sempre della sezione "Nuove Visioni" fa parte la proiezione delle18.30: "Los Objectos Amorosos" di Adrián Silvestre (Spagna 2016, 115' versione originale sottotitolata in italiano e inglese). Anche questa in anteprima nazionale alla presenza del regista e della protagonista Laura Rojas Godoy.
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Luz è una giovane donna colombiana che decide di emigrare in Italia in cerca di fortuna lasciando in affidamento il figlio di due anni alle cure della sorella. Dopo aver accettato un lavoro come donna delle pulizie, Luz incontra Fran, una donna fuori dagli schemi con la quale comincerà una relazione che la trascinerà in giro per Roma a vivere di espedienti nel rifiuto di una condizione di sfruttamento. Alle 20.30 è invece ll turno del corto "Los Humores Artificials" di Gabriel Abrantes (Portogallo, 2017, 30' versione originale sottotitolata in italiano e inglese) in anteprima nazionale e sarà presente il regista.
Andy Coughman è un robot dotato di un gran senso dell’umorismo. Vive nel parco naziona-le Xangu con la dottoressa Claude Laroque e la giovane Jo, di cui è innamorato. Purtroppo né il padre della ragazza né la dottoressa vedono di buon occhio la relazione tra i due. Ma si può davvero fermare l’amore?
Segue, sempre di Abrantes "A brief history of pricess x" (Francia, Portogallo e Gran Bretagna, 2016, 7' versione originale sottotitolata in italiano).
La vera e incredibile storia della celebre Princess X, opera dello scultore Costantin Brancusi, un futuristico bronzo fallico che rappresenta il ritratto della famigerata propronipote di Napoleone, Maria Bonaparte.
Ancora Gabriel Abrantes firma con Ben Rivers "The Hunchback" (Portogallo e Francia, 2016, 29', versione originale sottotitolata in italiano).
In un futuro distopico, una corporazione che ricorda il Grande Fratello orwelliano obbliga i suoi impiegati meno efficienti a offrirsi volontari per partecipare a una ricostruzione sto-rica virtuale. Ma stavolta c’è stato un omici-dio e non si riesce a individuare il colpevole.
Segue "Freud und friends" di Gabriel Abrantes (Portogallo e Svizzera, 2015, 23', versione originale sottotitolata in italiano e inglese).
Il più grande desiderio del noto neuroscienziato Herner Werzog è sempre stato quello di entrare nel cervello della gente, diventando spettatore invisibile dei loro sogni.
Infine per la sezione "Panorama Queer" dedicata alle opere fuori concorso, alle 22.30 la proiezione di uno dei film più spiazzanti e interessanti della scorsa stagione cinematografica: "Rester Vertical" di Alain Guiraudie (Francia, 2016, 98', versione originale sottotitolata in italiano).
Durante il suo girovagare per il Sud della Francia alla ricerca di lupi, lo sceneggiatore Léo incontra Marie, una donna pastore che vive insieme ai due figli nella fattoria del padre nel dipartimento della Lozère. Tra Marie e Léo nasce immediatamente una simpatia che sfocerà in una relazione da cui nascerà un figlio.
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