Le visite alla Chiesa di Santa Maria di Gesù di Palermo, dove San Benedetto il Moro piantò il cipresso
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Chiesa di Santa Maria di Gesù a Palermo
Palazzi, musei, torri, terrazze, giardini segreti, ville, chiese, cripte, catacombe, bagni ebraici, vecchi aeroporti. Per il tredicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge per cinque weekend dal 4 ottobre al 3 novembre.
Qui è custodito il corpo di san Benedetto il Moro, il santo nero co-patrono della città: il convento di Santa Maria di Gesù si trova su di un colle ed è circondato da un cimitero storico.
È un luogo di preghiera e di pace che risale al 1426. Leggenda vuole che il santo abbia vissuto qui gli ultimi anni della sua vita da eremita. Il santo morì il 4 aprile del 1589. Le reliquie riposano in una grande urna, il volto è stato perfettamente ricostruito.
L’intero complesso del convento è un museo in nome di san Benedetto: c’è la sua tunica, mentre quadri, libri e immagini sacre del Santo fanno da cornice in quasi tutti i locali della costruzione.
All’esterno, nella parte più alta del complesso, si può scoprire il cipresso di San Benedetto, con il suo maestoso tronco di oltre cinquecento anni di vita che, leggenda vuole, sia stato piantato dallo stesso santo moro conficcando un bastone tra le rocce.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 40 minuti ed è accessibile ai disabili dall'ingresso laterale.
Qui è custodito il corpo di san Benedetto il Moro, il santo nero co-patrono della città: il convento di Santa Maria di Gesù si trova su di un colle ed è circondato da un cimitero storico.
È un luogo di preghiera e di pace che risale al 1426. Leggenda vuole che il santo abbia vissuto qui gli ultimi anni della sua vita da eremita. Il santo morì il 4 aprile del 1589. Le reliquie riposano in una grande urna, il volto è stato perfettamente ricostruito.
L’intero complesso del convento è un museo in nome di san Benedetto: c’è la sua tunica, mentre quadri, libri e immagini sacre del Santo fanno da cornice in quasi tutti i locali della costruzione.
All’esterno, nella parte più alta del complesso, si può scoprire il cipresso di San Benedetto, con il suo maestoso tronco di oltre cinquecento anni di vita che, leggenda vuole, sia stato piantato dallo stesso santo moro conficcando un bastone tra le rocce.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 40 minuti ed è accessibile ai disabili dall'ingresso laterale.
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