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Le storie di donne alle Orestiadi di Gibellina: i racconti di Dacia Maraini e Nadia Terranova

  • Fondazione Orestiadi - Gibellina (Tp)
  • Dal 29 al 30 luglio 2022 (evento concluso)
  • 21.00
  • 15 euro (intero), 10 euro (ridotto)
  • Biglietti acquistabili online sul sito di Fondazione Orestiadi. Info al numero 0924 67844 o all'email festival@orestiadi.it 
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La redazione

Silvia Ajelli, Stefania Blandeburgo, Aurora Falcone, Simona Sciarabba

Due giorni "al femminile" per il terzo appuntamento delle Orestiadi di Gibellina.

Le storie di donne vanno in scena venerdì 29 e sabato 30 luglio attraverso due spettacoli rispettivamente tratti dai racconti di Dacia Maraini e dal romanzo di Nadia Terranova

"Isolina e le altre" è lo spettacolo che va in scena il 29 luglio alle 21.00 in prima nazionale, appositamente ideato per le Orestiadi in omaggio alla scrittrice Dacia Maraini.

Quattro storie di donne, tratte dai suoi racconti, e a cura di Silvia Ajelli. Sul palco ci sono la stessa Silvia Ajelli, Stefania Blandeburgo, Aurora Falcone, Simona Sciarabba accompagnate dalle musiche eseguite dal vivo da Gianni Gebbia.

Lo spettacolo rappresenta una piccola parte dell’universo femminile raccontato dalla scrittrice nei suoi romanzi e racconti e si articola in quattro monologhi dislocati in diversi spazi del Baglio di Stefano.

Attorno alla figura di Isolina, profilo appena intravisto di una giovane donna tragicamente uccisa agli inizi del 1900 di cui Dacia Marini ricostruisce un ritratto indimenticabile, prendono vita altre figure femminili scelte dal variegato mondo narrativo dell’autrice: Suor Attanasia, vittima di abuso sessuale in una missione in Africa che nonostante il velo dà alla luce il frutto dei quell’abuso; Ramona, che in una Sicilia senza lavoro non perde la speranza di farcela; Serena, che di fronte ad un matrimonio non voluto trova il modo di dire no.
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Alla figura di Isolina, vittima di violenza maschile, che ci ricorda il tragico destino toccato a molte donne nel corso della storia fino ad oggi, fanno eco le figure narrative delle altre donne, che reagiscono alla violenza, trovando una loro forma di libertà. Quattro storie di donne che come quasi sempre accade con i personaggi di Dacia Maraini provocano quel turbamento che genera il pensiero “anche a te sarebbe potuta andare così”.

"Addio fantasmi", in scena sabato 30 luglio, è invece la storia di una donna, Ida Laquidara, alle prese con il vuoto di un’assenza: il padre, un giorno, quando lei era bambina, è uscito di casa per non tornare più.

Molti anni dopo Ida, che ora vive a Roma, viene richiamata all’improvviso dalla madre a Messina, la sua città natale: la donna deve ristrutturare la casa di famiglia, che vuole mettere in vendita, e ha bisogno del suo aiuto. Quel viaggio riporterà in vita tutti i suoi fantasmi, in un crescendo di inquietudini alimentate dal rapporto irrisolto con la madre.

Dopo L’Amica geniale, Fanny & Alexander porta in scena il romanzo di Nadia Terranova, finalista al Premio Strega 2019, mettendo al centro il rapporto tra due donne, una figlia e una madre, incarnate sul palco da due attrici d’eccezione, Anna Bonaiuto e Valentina Cervi.

BICCHIERE DI VINO
A chi partecipa agli spettacoli del Festival delle Orestiadi viene offerto, in Fondazione, un bicchiere di vino di Tenute Orestiadi (main sponsor del Festival). All'interno del baglio della Fondazione c'è una sala dedicata al vino Ludovico che, prima degli spettacoli, è visitabile gratuitamente.

MUSEO DELLE TRAME MEDITERRANEE
Sempre prima di ogni spettacolo è possibile visitare la collezione di arte contemporanea e di arti decorative del Museo delle Trame Mediterranee all'interno della Fondazione, oltre alle tre mostre allestite al Baglio di Stefano: "Le mura di Sana'a - omaggio a Pierpaolo Pasolini" di Franco Accursio Gulino, "PPP - Il cinema, il teatro: materiali per una ricognizione" a cura di Umberto Cantone e l'esposizione fotografica "Da Beirut ad Aleppo" a cura di Houda Cassatly.
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