"Pinocchio": la favola del pezzo di legno che diventò un bambino in carne e ossa

Prodotto dal Teatro Libero, lo spettacolo è tratto sulla riscrittura di Joël Pommerat dell'opera di Carlo Collodi e vede la regia di Luca Mazzone. Sul palco Giada Costa, Vincenzo Costanzo e Silvia Scuderi raccontano la storia di un pezzo di legno, che tra le mani desiderose di un anziano signore diverrà un burattino-marionetta dotato di parola.
Come per tutti i ragazzini di oggi, la sua parola è petulante, viziata, un'arma letale per ferire il padre e poter giustificare tutte le scorribande che lo porteranno lontano da lui. Però Pinocchio, questo il nome del burattino che tutti conoscono, farà tante brutte avventure e capirà (o forse no) cosa davvero conta nella vita.
La riscrittura di Pommerat traduce "Pinocchio" di Collodi in una storia che ben si confà alla società moderna, dove le figure immaginarie si traducono in figure reali. Pinocchio non è più il frutto di una vivace fantasia, ma diventa quasi la cronaca di quello che oggi può capitare, tra ladri, gentiluomini farabutti, e forse, qualche elegante fatina, ad un ragazzino un po' viziato.
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